Due inediti
Elucubrando
elucubrando
Può darsi che la pernacchia
rientri nel novero di una evoluzione della
comunicazione
o sanzioni il superamento della parola
la fine del logos
il suo smarrirsi in degradazione sonante
rumore senza più continenza
e onomatopeicamente vincente ( … )
***
Credimi, non è poco
Ti amo per questo indefettibile
morire e rinascere ogni volta
impertinente e feconda,
agitando quel tuo codice binario
che non muove un congegno ferroviario
ma una parola d’amore
ove la punta d’estasi
coincide con la suprema crisi :
atropa come la risacca semantica degli
elegiaci
galvanizza le mie ipocondrie
innervandole di Emilio Villa
e devastandole con la Valduga