È di Corrado Semeraro il corpo ritrovato lungo la statale: l’uomo era scomparso a marzo

Si sono purtroppo concluse con una tragica notizia le ricerche di Corrado Semeraro, l’uomo di 55 anni era scomparso lo scorso marzo.

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Era scomparso a marzo Corrado Semeraro, purtroppo è stato ritrovato senza vita (foto da Facebook) – Retididedalus.it

Il corpo ritrovato a Sovico lungo la strada provinciale lo scorso 27 aprile 2024 è stato identificato: si tratta di Corrado Semeraro, un cameriere di 55 anni residente a Macherio, la cui scomparsa era stata denunciata il 12 marzo 2024.

La tragica scoperta del corpo ha dato il via ad un’indagine dei Carabinieri per chiarire le circostanze della sua morte, con l’ipotesi principale che suggerisce un investimento fatale seguito dalla fuga di chi era alla guida del veicolo, un fatto gravissimo e su cui stanno indagando le Forze dell’Ordine per chiarire le dinamiche ed identificare il colpevole.

Indagini in corso per chiarire le cause della morte di Corrado Semeraro

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Poliziotti della scientifica a lavoro – Retididedalus.it

La scoperta del corpo di Semeraro è avvenuta casualmente da parte di alcuni operai, incaricati dal sindaco di Sovico, impegnati in lavori di manutenzione lungo la strada provinciale. Durante la potatura dell’erba, hanno notato il corpo di un uomo. Immediatamente sono stati chiamati sul posto il sindaco e le Forze dell’Ordine, che hanno constatato lo stato avanzato di decomposizione del cadavere, indicativo di un decesso avvenuto diverse settimane prima.

Tra gli effetti personali del defunto, è stata trovata la tessera sanitaria che ha permesso una prima identificazione, successivamente confermata dai familiari presso l’Istituto di Medicina legale di Milano.

La famiglia, ancora sconvolta dal dolore, aveva segnalato la scomparsa di Semeraro a marzo, descrivendo il 55enne come una persona affabile, ma afflitta da recenti problemi di memoria, che includevano frequenti amnesie tali da costringerlo a scriversi promemoria per le attività quotidiane più semplici.

La sera della sua scomparsa, lo scorso 12 marzo, Semeraro aveva probabilmente dimenticato il luogo in cui aveva parcheggiato la sua auto, ritrovata successivamente ad un paio di chilometri dal luogo del ritrovamento del corpo, in un parcheggio di Albiate. L’inchiesta preliminare suggerisce che, mentre tentava di tornare a piedi verso casa, Semeraro sia stato investito da un veicolo.

L’autista, anziché prestare soccorso, avrebbe abbandonato il luogo dell’investimento, lasciando Semeraro a morire ai bordi della strada. Questa ipotesi è supportata dalla posizione isolata del corpo e dalla natura delle ferite rilevate in via preliminare. Se così fosse, l’autista sarebbe poi accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Attualmente, la Procura ha disposto l’autopsia per determinare la causa esatta della morte e ulteriori esami forensi che possano fornire dettagli addizionali sulla dinamica dell’incidente. Gli investigatori sono in attesa di risultati che possano guidarli verso la piena ricostruzione degli eventi quella notte e, si spera, verso l’identificazione del responsabile dell’investimento.

Nel frattempo, la comunità di Macherio e Sovico si trova a fare i conti con la tragica perdita di una persona ben conosciuta e stimata, in un incidente che poteva molto probabilmente essere evitato. Il ricordo di Corrado Semeraro rimane vivo nei cuori di coloro che lo conoscevano, mentre la giustizia cerca di fare luce su una fine prematura e ingiusta.

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