Michela Andretta muore a soli 28 anni durante un intervento all’orecchio

Doveva essere un intervento di routine, ma Michela non si ce l’ha fatta ed è morta a soli 28 anni: indagano le Forze dell’Ordine.

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Michela no ce l’ha fatta ed è morta a soli 28 anni dopo un intervento all’orecchio: indagini in corso (foto da Facebook) – Retididedalus.it

Michela Andretta, una giovane donna di 28 anni, ha tragicamente perso la vita durante un intervento chirurgico per rimuovere un angioma situato dietro l’orecchio sinistro. L’operazione si stava svolgendo presso la clinica Fabia Mater, nel quartiere Prenestina di Roma, quando Michela ha improvvisamente avuto un arresto cardiaco. Le cause che hanno portato all’arresto cardiaco sono in fase di accertamento.

Sequestrata la cartella clinica di Michela, indagano i Carabinieri

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L’esterno della clinica Fabia Mater di Roma (foto dal sito ufficiale) – Retididedalus.it

Rimuovere un angioma è considerato un intervento di routine, ma per Michela non è stato così e ha tragicamente perso la vita. L’angioma è una formazione tumorale benigna originata dai vasi sanguigni, che possono essere arterie, vene o capillari, oppure dai vasi linfatici.

Questa condizione è, in pratica, una malformazione vascolare in cui i vasi si presentano insolitamente dilatati. Tale dilatazione è il risultato di un’anomalia nello sviluppo delle cellule vascolari durante il loro processo di maturazione. Di solito, l’angioma non è pericoloso per la salute e la sua rimozione avviene per motivi estetici.

L’incidente ha scosso l’intera comunità ed ha ovviamente sollevato interrogativi sulla sicurezza delle procedure mediche di routine. I Carabinieri della compagnia Casilina stanno conducendo le indagini, e su disposizione della Procura di Roma, la cartella clinica di Michela è stata sequestrata.

L’obiettivo delle indagini è quello di determinare se la morte della giovane donna sia stata il risultato di un errore medico e se quindi poteva essere prevenuta con adeguati accorgimenti.

Michela, originaria di Acilia, era considerata in buona salute e non aveva manifestato problemi medici prima di sottoporsi all’intervento. La sua morte improvvisa ha lasciato la famiglia e gli amici in uno stato di profondo dolore e incredulità. “Non ci sono state avvisaglie che potessero far presagire una conclusione così tragica” – ha affermato l’avvocata Marina Colella –  rappresentante della famiglia, durante un’intervista con Il Messaggero: “I familiari sono devastati. Era una ragazza sana, piena di vita e amava la vita intensamente. Parlare con loro in questo momento è difficile; basta una parola per farli scoppiare in lacrime. Sono completamente sconvolti e non riescono a comprendere cosa sia accaduto.”

L’intervento chirurgico aveva avuto inizio intorno a mezzogiorno e poco dopo i medici hanno dovuto informare i genitori di Michela della tragica notizia. Al momento, gli investigatori stanno considerando diverse ipotesi sulla causa dell’arresto cardiaco, tra cui uno shock allergico, una patologia non precedentemente diagnosticata o un tragico errore durante l’operazione. Si attendono i risultati dell’autopsia, che si spera possano fornire risposte chiare e aiutare a fare luce sulla triste vicenda.

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