Spagna: il programma per le vacanze dei pensionati ha qualche problema

L’iniziativa del governo esiste da decenni e dovrebbe migliorare la salute degli anziani in Spagna, nonché stimolare il turismo fuori stagione

Fra ottobre 2023 e giugno del 2024 quasi 900mila pensionati che vivono in Spagna sono andate o potranno andare in vacanza a un prezzo molto conveniente, grazie ad alcuni incentivi economici statali.

L’iniziativa fa parte del programma dell’Istituto per anziani e i servizi sociali (IMSERSO), che da anni organizza e sovvenziona viaggi per per persone anziane a prezzi agevolati con l’obiettivo di migliorare la loro salute e aiutare il settore turistico.

Il programma delle vacanze dei pensionati in Spagna è un’ottima idea che da qualche problema

I viaggi sono particolarmente richiesti, ma quest’anno ci sono state più critiche del solito riguardo alla qualità del servizio, ritenuta a volte insufficiente: ci sono stati casi di persone che si sono sentite male al ristorante, cambi di destinazione improvvisi e pullman senza servizi igienici. Nonostante questo, i prezzi sono aumentati, più o meno in linea con l’inflazione.

Il programma fu lanciato nel 1985 come un modo per far viaggiare i pensionati che percepivano una pensione molto bassa e non si potevano permettere una vacanza.

Anziani in vacanza, il programma spagnolo non sembra funzionare come dovrebbe
Anziani in vacanza, il programma spagnolo non sembra funzionare come dovrebbe – Retididedalus.it

Oggi viene visto dal governo come un’opportunità per far guadagnare le strutture turistiche anche fuori stagione e promuovere la salute degli anziani, riducendo così la loro dipendenza dal servizio sanitario nazionale e da altre forme di assistenza pubblica.

In Italia l’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale) ha un programma simile, ma riservato soltanto ai dipendenti pubblici in pensione, mentre il programma spagnolo è invece aperto a tutti.

Il programma dei viaggi dell’IMSERSO si è inoltre allargato notevolmente a partire dal 2021, quando è rientrato fra le iniziative su cui il governo ha investito particolarmente per stimolare l’economia dopo il primo anno di pandemia da coronavirus. Per la stagione 2023/24 sono disponibili 886.269 posti, 70mila in più della precedente.

Per candidarsi al programma sono necessari alcuni requisiti, per esempio ricevere una pensione di anzianità, una pensione di vedovanza o un sussidio di disoccupazione e un’età minima che varia in base alla propria situazione individuale.

Per esempio se si percepisce la pensione di vedovanza è necessario avere almeno 55 anni per potersi iscrivere. Tutti gli iscritti vengono inseriti in una graduatoria che tiene conto di alcune variabili tra cui l’età, l’eventuale stato di disabilità e la situazione economica.

I viaggi sono programmati da giugno a ottobre e possono essere fatti in moltissime parti della Spagna e in alcune aree del Portogallo.

I viaggi meno cari, che partono da 124 euro, consistono in vacanze di circa quattro giorni in località turistiche nelle aree interne del paese, mentre i più cari sono quelli nelle Isole Canarie, che durano dieci giorni e arrivano a costare intorno ai 435 euro a persona.

Esistono poi alcuni tour guidati a tema naturalistico o culturale in Spagna che durano dai 5 ai 7 giorni e costano fra i 250 e i 300 euro. Nell’offerta per la stagione 2023/24 sono stati aggiunti anche dei viaggi in strutture termali, che spesso hanno dei costi proibitivi per chi ha un reddito basso.

I costi sostenuti dagli utenti coprono solo una parte del viaggio, quella restante è finanziata dallo Stato che, per la stagione 2023/2024, ha stanziato per l’iniziativa quasi 72 milioni di Euro.

Sebbene siano molto richiesti, i viaggi dell’IMSERSO hanno dato vari problemi: in passato veniva criticato soprattutto il numero troppo basso di posti offerti, mentre nell’ultimo anno è stata messa in dubbio anche la qualità di alcuni viaggi.

La maggior parte di queste vacanze sono di fatto viaggi di gruppo organizzati da grosse aziende del settore: trattandosi di un’iniziativa pubblica, ogni anno viene istituita una gara d’appalto con diversi lotti che solitamente vengono divisi fra più aziende.

Per la stagione 2023/24 però tutti i lotti erano stati vinti dal gruppo Ávoris Corporación Empresarial, cosa che aveva portato già al tempo a molte polemiche da parte delle compagnie escluse.

Negli ultimi mesi diversi partecipanti al programma hanno fatto notare che i viaggi organizzati di recente da Ávoris non rispettano gli standard promessi da IMSERSO, e non sono paragonabili a quelli degli anni precedenti: in molti si sono lamentati di cambi all’ultimo minuto di destinazione e di hotel.

Un gruppo di cinquanta persone ha avuto un attacco di gastroenterite che si è poi scoperto essere stato causato dalle scarse condizioni igieniche del ristorante dell’hotel in cui alloggiavano, mentre altri partecipanti hanno detto che i pullman usati per i trasporti non avevano servizi igienici, che per le persone più anziane è un problema. Ávoris ha negato che i suoi pullman non abbiano bagni.

Queste critiche sono state alimentate anche dal fatto che nel periodo 2023/24 il costo dei viaggi offerti dal programma è stato aumentato del 7,5 per cento rispetto al periodo precedente: Ávoris ha giustificato l’incremento sostenendo che molti hotel non volessero aderire all’iniziativa perché i margini di guadagno erano troppo bassi.

Anatolio Díez, rappresentante per la categoria dei pensionati per uno dei principali sindacati spagnoli, ha detto che i viaggi di questa stagione “sono un fallimento assoluto e una vera follia» poiché il gruppo imprenditoriale Ávoris «non sta rispettando ciò che ha promesso”.

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