CHECKPOINT POETRY
ANNA LAURA LONGO
 


Dalla raccolta inedita  Procedure esfolianti

 

 

 

Parallela alla costa corre torrida

un’idea segmentata.

Ciascun strenuo invasore deve fermarsi

e la pioggia ruba un nastro

da un minuscolo imbarco,

lungo tempi fortificanti.

 

*

 

 

Una confluenza lucida e vaporosa

apertamente passa tra i tavoli,

sui tratti ardenti del viso

dove si innestano tempi inesplorati.

 

Gesti d’amore larghi e fascianti

danno emozione all’ingresso di un edificio.

Rara eleganza:

sembra portare dei velatissimi aloni

offerti al colore,

alle sue numerose fiammate.

Resta il seno scremato,

dietro i pesi di collane in cuoio,

mentre grida il volto,

come un predecessore,

sui divani bianchi.

 

*

 

 

Il midollo è quasi

ricoperto di vegetazione,

mentre un frutto è appeso

nello spazio sgombro dell’esistenza.

Sono chiari i giorni

con impronte di grandine

– ferree le mani –

in una salda simmetricità.

Dentro lastre o radici

il midollo è quasi assediato

da divagazioni,

se la mente agisce

come in spazi di contrattazione.

 

*

 

 

Sbucano tra le mura

le decisioni ampliate

(in un mattino non pettinabile ).

 

*

 

 

Voglio ridomandarti quasi decorticata

una nuova posa in lunga scioltezza,

ma sui gradini in pietra poggiano forbici

alluvionali. Come terre emerse,

sottoposte ad accerchiamento.

Il giorno si accresce vivo

– nei basamenti –

e la cena è schiusa,

perfettamente tonda

per aprire una trattativa.

Sul medesimo asse poggiavo

dadi e schiettezza.

 

*

 

 

STUDIO DI VOCABOLI TRASCORRENTI

 

Cibernetica forza o corteccia con mutazione dentro

catene di eventi  irriducibili ed abbreviazione di una parabola

per irraggiamento o bacio in forma di decibel. Sotto una nuova

estetica e/o disordine in relazioni fondamentali:

cunei fermi presso interrogativi o memorie.

Sale scarne per riscoperte astratte dove esplorare pieghe

ed intravedere quadranti. Una parentesi forma

un rivestimento dalle volute estremamente mobili.

La percussione di un verbo + un nuovo sforzo

ipersensoriale e riverberante può essere misurata,

può emettere simultaneamente scarti di discontinuità

tra baluardi.

 

*

 

 

Poteva durare il giorno della trepidazione,

ma quel giorno è un valido enigma

senza tutela.

 

*

 

 

Una buona luce

tanto da farsi levigatura

– substrato bianco –

dentro scorze nomadiche

cristallizzate.

Fino ai lavabi

i cortili si allargano

come altipiani,

mentre gli unici albori

verranno adagiati sui davanzali.

Quando spargi i tuoi passi

come scatti incerti di un robot,

prova a flettere il Tempo

in un panno.




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