CHECKPOINT POETRY
ISABELLA TOMASSI
 

 

 

Logopatica

 

non sto con te perché non ho altro dove andare

altro da mangiare, lo volevo prima del tonfo della

sgretola quando l’urgenza non era emergenza

la storia non si ripeterà ha ammaccato

accecato dissaldato, sto con te da prima era

uno scroscio di gioia non una noia il coraggio

manca e mi sfianca la ripetizione stanca

di questa stanza questa branca di quest’attesa

di chiamata sfibrata sulla schiena incuneata

senza magia posata accanto all’inferriata

della giornata costipata isolata pallida

illusa del suo scorrere bloccata nel

suo torcere ma mai troppo oltre per carità

la pudicizia la serietà, quest’altro

motivo cupo lo canto per te mio assunto,

non c’è verso, non c’è condivisione

nemmeno nell’audacia, io son perduta

senza terra e la mia lingua è relegata a

cordaccia, salva amore, lega ricordo

di un futuro morto, senza questo suono

farei frastuono e non risuono, pocoritmo

di quanto non condivido mi annido

appallottolo a mo’ di vipera, merdola

da non avvicinare, con i sassi

in bocca e la polvere che m’intoppa

pietra su pietra precipito per strada

come fosse domenica, come fosse

l’oro delle tue fibre, muscoli dello sfarzo

madidi biglietti ti ho lasciato perché

il silenzio è già stato, è ritornato ma

nulla o meglio niente digerirà

la poesia che per questo verso ci sta!

non mi farai mollare nemmeno all’ospedale

le verità che condivido straripano alla

foce un baratro atroce

montagna feroce, mi riprenderò la

mia protesta come con quell’uomo anonimo

esecutore così funesta che la sua voglia

d’ammazzarmi, una vibrazione dietro

quei suoi occhiali da squadrone,

eppure anch’ora so che non dormi

che la testa l’hai sotto la coperta per

non parlarmi non toccarmi la bocca

mentre si muove ancora una volta

senza rancore. Siamo arbusti che non

si può riparare dai trambusti, rimasti

rimesti dietro la stanchezza la sudditanza

e non solo la sua importanza, se hai

scordato il canto, ecco bianco

non posso dare retta a ciò che pigi

né non azionare la difesa anale

così questo gioco in fallo se vuoi l’amore

fallo, collo per collo, ciglia per ciglia

 




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