Un viaggio nella musica sta per iniziare ai Castelli Romani. Il Festival Liszt, in programma dal 10 novembre al 22 dicembre 2024.
L’evento promette di incantare gli spettatori con una serie di concerti che esplorano non solo l’eredità del celebre compositore ungherese Franz Liszt, ma anche i capolavori di artisti come Puccini, Gershwin e Beethoven. Concerti gratuiti, location da sogno e nomi prestigiosi del panorama musicale rendono questo evento un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della musica classica. Scopriamo insieme i dettagli di questo festival straordinario.
Il Festival Liszt, giunto alla sua 37esima edizione, è un tributo all’influenza duratura che Liszt ha esercitato sulla musica e sulla cultura europea. La manifestazione è organizzata dagli Amici della Musica Cesare De Sanctis e si muove in una serie di luoghi emblematici tra cui Albano Laziale, Castel Gandolfo e Roma. Il tutto prende avvio da un evento speciale: il primo soggiorno italiano di Liszt nel 1839, che ha segnato l’inizio di un legame speciale con queste terre. Quest’edizione vedrà la partecipazione di artisti di fama mondiale, da Bruno Canino ad Alessio Bidoli, per un programma che promette emozioni indimenticabili.
La rassegna include concerti in location uniche, tra cui il Palazzo Savelli e la Chiesa Cattedrale di San Pancrazio ad Albano Laziale, ospiti come l’Abbazia Greca di San Nilo a Grottaferrata e la Chiesa Pontificia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. La settima tappa di questo affascinante viaggio musicale avrà luogo a Palazzo Falconieri, sede dell’Accademia d’Ungheria, che per la prima volta ospiterà parte del festival. Gli ingressi ai concerti sono a pagamento solo per alcune date, il che rende l’evento accessibile a tutti gli appassionati di musica.
Una programmazione ricca di emozione e varietà
Quest’anno, il festival si articola in tre distinti percorsi musicali che riflettono le diverse sfaccettature della musica coeva a Liszt. Il primo percorso, “Echi e virtuosismi d’opera nell’epoca di Liszt”, si concentrerà sulle trascrizioni e le fantasie derivate da opere famose, e mostrerà l’impatto del teatro musicale sulla produzione di Liszt stesso. Sarà un vero e proprio viaggio nell’universo operistico che influenzò il compositore, mettendo in luce come la musica classica e l’opera si siano intrecciate nel suo lavoro.
Il secondo percorso, intitolato “Diari di viaggio”, è un omaggio ai luoghi e ai paesaggi che hanno ispirato Liszt e i suoi contemporanei. Musica e natura si fonderanno in un mix di suoni che evocano scenari europei incantevoli. La sezione “La meglio gioventù” porterà invece alla ribalta opere di grandi compositori della Mitteleuropa, offrendo così una visione ampia del panorama musicale del periodo.
Artisti di spicco saliranno sul palco: il pianista Bruno Canino e il violinista Alessio Bidoli si esibiranno il 10 novembre a Palazzo Savelli, mentre il chiarinettista Maurizio D’Alessandro farà coppia con János Balázs, pianista di fama internazionale, il 17 novembre. Non mancheranno performances del Quartetto Chagall e del Trio Carnaval, che porteranno sul palco la freschezza delle nuove generazioni musicali.
celebrazioni dei grandi maestri
Uno dei punti salienti del Festival è il tributo alle opere di grandi maestri come Giacomo Puccini, George Gershwin e Ludwig Van Beethoven. In occasione del centenario della morte di Puccini, l’Orchestra Cento Città e i cori diretti da Claudio Maria Micheli eseguiranno la Messa di Gloria, un’opera che ipnotizza per la sua intensità e bellezza. Sarà una celebrazione non solo della musica, ma anche della corrente emotiva che i grandi compositori infondono nelle loro opere.
Inoltre, il festival segnerà il centenario della Rhapsody in Blue di Gershwin, con una performance di gran fama da parte di Roberto Cappello. Delicato, ritmato, questo pezzo di Gershwin rappresenta una fusione di stili che ha rivoluzionato il mondo della musica. Infine, Beethoven sarà rappresentato con un concerto sinfonico, sotto la direzione dell’Orchestra Cento Città, un’esperienza che promette di essere memorabile.
La kermesse, in tale contesto, non è solamente un evento musicale ma un ritrovo di cultura, di arte, un’opportunità per celebrare la grande tradizione musicale europea con partner dallo spessore internazionale come l’Accademia d’Ungheria e la Liszt Akademie di Schillingsfürst.
Col traguardo imminente del Festival Liszt, appassionati e incursori della musica si preparano a vivere un’esperienza ricca di melodia, trasportandosi tra sogni e storia, tutto nell’ornato dei Castelli Romani. Un evento da non perdere!