Nord Italia in ginocchio: il maltempo miete altre vittime, 3 morti ed un disperso

Nubifragi ed esondazioni stanno mettendo in ginocchio il nord del nostro Paese, causando anche morti e dispersi.

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Maltempo in Italia: la situazione è davvero molto grave – Retididedalus.it

L’ondata di maltempo che ha colpito la Svizzera e il Nord Italia, tra sabato e domenica, ha causato gravi danni e purtroppo anche delle vittime. La situazione è particolarmente critica nel Canton Ticino e nel Vallese in Svizzera, mentre in Italia diverse regioni settentrionali sono state colpite da alluvioni, temporali e frane.

Non solo l’Italia, anche la Svizzera soffre per il maltempo

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I danni del maltempo a Cogne – Retididedalus.it

In Svizzera, nel Canton Ticino, una tempesta ha provocato la morte di almeno tre persone e la scomparsa di un’altra. Una tremenda frana ha interessato la zona di Fontana, nella Vallemaggia, vicino a Locarno. La situazione è stata resa ancora più drammatica dal crollo di un piccolo ponte stradale a Visletto e dall’evacuazione dei campeggi lungo il fiume Maggia.

Le autorità locali hanno confermato che i corpi di due persone sono stati recuperati e sono in corso di identificazione, mentre continuano le ricerche della persona dispersa. Anche più a nord, nel Canton Vallese, il fiume Rodano ha rotto gli argini in diverse zone, allagando un’autostrada e una linea ferroviaria e causando la morte di un uomo ritrovato in un hotel nella località alpina di Saas-Grund.

In Italia, la situazione è altrettanto grave. Alluvioni, temporali e frane hanno colpito diverse regioni del nord. Tra Montanaro e San Benigno Canavese, due adulti e una bambina di tre mesi sono stati salvati dai Vigili del Fuoco, dopo che le acque del torrente Orco avevano bloccato la loro auto.

La cittadina di Cogne, in Valle d’Aosta, è rimasta isolata a causa dell’esondazione di torrenti che ha reso impraticabile la strada regionale 47. I Vigili del Fuoco hanno evacuato in elicottero circa trecento persone, tra turisti e residenti, dalle vallate di Valnontey e Cogne. Gli sfollati sono stati ospitati in strutture alberghiere della regione, mentre alcuni residenti sono stati costretti a salire ai piani alti delle abitazioni per ripararsi dalla piena del Dora Baltea.

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha dichiarato di essere in contatto con i sindaci delle zone colpite e ha richiesto lo stato d’emergenza al Capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio. Cirio ha evidenziato che i danni più seri si sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga.

Anche il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni colpite e ha rimarcato l’importanza di una seria attività di prevenzione strutturale per affrontare eventi che ormai non possono più essere considerati eccezionali, ma ordinari.

Anche la Francia non è stata risparmiata dalla furia del maltempo. Nel dipartimento dell’Aube, nella regione del Grand Est, forti piogge e raffiche di vento hanno causato un tragico incidente sulla strada D396, tra Rosnay-l’Hôpital e Brienne-le-Château. Un albero è caduto su una vettura, provocando la morte di tre persone e ferendo gravemente un’altra.

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