Purtroppo i viaggiatori devono affrontare anche questo. Ecco quando spetta il rimborso in caso di sciopero dei voli.
Oltre ai ritardi, alle cancellazioni improvvise e ai cambiamenti all’ultimo secondo, i viaggiatori in aereo devono anche fare i conti con la possibilità che si verifichino scioperi dei voli.
Si tratta di un enorme disagio, soprattutto per coloro che devono percorrere lunghe tratte e non hanno la possibilità di perdere tempo. Tuttavia, in molti non sanno che anche in questi casi subentrano una quantità non irrilevante di diritti per i passeggeri. In questo articolo vogliamo infatti spiegare come e quando spetta il rimborso in caso di sciopero dei voli.
Quando puoi richiedere il rimborso per volo cancellato
Dopo il pesante sciopero del comparto aereo avvenuto il 9 febbraio in molti si sono trovati a dover rinunciare al proprio volo all’ultimo momento, con evidenti disagi. Tuttavia, in caso di cancellazioni o addirittura ritardi per via dello sciopero i passeggeri hanno diritto di accedere ad alcune agevolazioni previste dai propri diritti. È infatti possibile accedere anche ad una forma di rimborso.
Ecco come richiedere il rimborso – Retididedalus.itI cittadini che ne hanno diritto – proprio a causa della cancellazione o del ritardo del volo per via dello sciopero – potranno chiedere il rimborso del biglietto. Questo dovrà essere inviato sul sito della compagnia entro 7 giorni dall’accaduto. Inoltre, è possibile richiedere un volo alternativo non appena possibile in una data congeniale alle esigenze del passeggero.
Sarà possibile poi accedere ad un indennizzo monetario. L’importo di quest’ultimo cambierà in base alla data della partenza e alla tratta da percorrere. Lo sciopero – fino a qualche anno fa – era un evento che rientrava tra le circostanze eccezionali. Questo era un modo per esonerare le compagnie aeree dal pagamento di un rimborso ai passeggeri per via di ritardi o cancellazioni dei voli causati dallo sciopero.
Tuttavia, grazie ad una sentenza della Corte di Giustizia europea è stato possibile cambiare le cose. Non tutti gli scioperi – secondo quanto stabilito dalla Corte – possono essere considerati eccezionali. La sentenza ha infatti stabilito che per poter rientrare tra le circostanze eccezionali l’evento non deve essere inerente all’esercizio ordinario della compagnia.
Per poter essere considerato tale deve quindi sfuggire al suo effettivo controllo. La Corte stabilisce quindi che le compagnie aeree possono trovarsi ogni giorno a dover affrontare conflitti con il proprio personale. Dunque da qui derivano anche i rischi di un possibile sciopero che possa modificare l’attività della compagnia.