Il borgo d’Abruzzo che sembra uscito da una cartolina: un gioiello tutto da scoprire

pescasseroli

Perché Pescasseroli è il borgo più autentico del Parco d’Abruzzo - www.retididedalus.it

Andrea Lodigiani

17 Agosto 2025

Scopri Pescasseroli, borgo medievale nel cuore del Parco d’Abruzzo, tra itinerari storici, natura e tradizioni vive in ogni stagione.

Pescasseroli, 18 luglio 2025 – Adagiato a 1.160 metri di quota, nel bacino dell’Alto Sangro, Pescasseroli custodisce un equilibrio raro tra storia e natura. È il centro amministrativo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, istituito nel 1923, e conserva una rete di vicoli medievali, edifici sacri e testimonianze di un passato agricolo e pastorale ancora visibile. La sua posizione, a circa due ore da Roma e Napoli, lo rende accessibile ma immune alla frenesia urbana.

La geografia è netta: boschi di faggio secolari, vallate aperte, alture panoramiche. Il borgo, poco più di duemila residenti, si sviluppa attorno alla piazza principale, da cui si diramano vie acciottolate e scorci verso le montagne. Qui il tempo non è un concetto astratto, ma una lente che scandisce gesti quotidiani e tradizioni conservate.

Architettura, memoria e luoghi simbolo

Il centro storico conserva case in pietra viva, balconi in ferro battuto e portali con stemmi familiari. La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con facciata semplice e campanile romanico, custodisce altari lignei barocchi e un organo settecentesco. Più raccolte, la Cappella di Santa Lucia e la Chiesa della Madonna del Carmelo offrono uno spaccato religioso legato alla comunità locale.

A pochi passi, Palazzo Sipari – casa natale del filosofo Benedetto Croce – ospita arredi originali e documenti di fine Ottocento. Nei dintorni, l’Abbazia di Santa Maria di Monte Tranquillo, fondata nel XII secolo, resiste come rudere immerso nei boschi. Sulle alture, i resti del Castello medievale aprono la vista su tutto l’Alto Sangro.

Il Centro Visita di Pescasseroli integra museo naturalistico, orto botanico e area faunistica. Qui vivono, in spazi controllati, specie simbolo come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e il gatto selvatico.

Esperienze stagionali e vita del borgo

In primavera ed estate, i sentieri portano verso Monte Tranquillo, la Camosciara e la Val Fondillo. Si cammina, si pedala, si cavalca. Il calendario propone sagre e feste religiose come la Madonna del Carmelo e la processione al santuario di Monte Tranquillo. Le escursioni guidate permettono osservazioni ravvicinate della fauna selvatica.

pescasseroli
Dentro Pescasseroli: storia, natura e segreti del cuore d’Abruzzo – www.retididedalus.it

L’autunno colora i boschi di rosso e oro. L’inverno riporta il turismo sulla neve: piste di sci alpino e fondo, ciaspolate, rifugi con cucina tipica. Il periodo natalizio trasforma il borgo con mercatini, presepi artigianali e l’aroma di dolci speziati.

Pescasseroli non è solo meta turistica: è un laboratorio vivente di convivenza tra uomo e ambiente, dove la tutela della biodiversità si intreccia con la salvaguardia di una memoria storica ancora radicata. Visitare il borgo significa entrare in un territorio che ha scelto di non piegarsi alla velocità, mantenendo intatta la propria identità.

Change privacy settings
×