Scopri il sistema più semplice e naturale per pulire il vetro del forno: serve solo bicarbonato, aceto e pochi minuti. Addio grasso e incrostazioni senza usare prodotti chimici.
Il vetro del forno, esposto ogni giorno a schizzi di olio, grassi e cotture prolungate, è una delle superfici più difficili da mantenere limpide. Negli ultimi mesi, sta guadagnando popolarità un rimedio casalingo basato su due ingredienti comuni: bicarbonato di sodio e aceto bianco. La combinazione dei due crea una reazione effervescente capace di sciogliere anche lo sporco più ostinato. Non servono detersivi costosi, né strumenti aggressivi: basta una ciotola, una spugna e un po’ di pazienza. Il risultato? Un vetro trasparente, senza aloni e senza odori residui.
Come preparare la miscela pulente e usarla nel modo giusto
Il metodo non richiede competenze tecniche né strumenti particolari. Gli ingredienti si trovano in qualsiasi cucina. Si parte unendo tre cucchiai di bicarbonato di sodio con qualche cucchiaio d’acqua tiepida, fino a ottenere una pasta liscia. A questo punto, si aggiunge lentamente un cucchiaio di aceto bianco: il composto inizierà a frizzare, segnale della reazione chimica in corso.

La miscela va applicata sul vetro freddo del forno. Per farlo basta una spugna morbida, evitando strumenti abrasivi che potrebbero graffiare la superficie. La pasta va distribuita uniformemente, coprendo anche i bordi e le zone più sporche. Si lascia agire per almeno 15 minuti, durante i quali la reazione naturale scioglie lo sporco. Poi si rimuove con una spugna inumidita e si risciacqua tutto con un panno in microfibra.
Se le incrostazioni sono particolarmente ostinate, può essere utile scaldare leggermente il forno a 50 gradi per qualche minuto, poi spegnerlo e procedere alla pulizia. Il calore ammorbidisce lo sporco e rende il trattamento più efficace. Questo passaggio va però fatto con attenzione: mai applicare il composto a forno caldo per evitare rischi di ustione.
Il vantaggio principale di questa tecnica sta nella sua delicatezza: nessun danno al vetro, nessun odore chimico e una superficie brillante. È un metodo adatto anche ai forni più delicati o ai modelli di nuova generazione, sempre più sensibili ai detergenti industriali.
Quando serve smontare il vetro del forno e come farlo in sicurezza
In alcuni casi, soprattutto nei forni moderni con vetri multipli, il grasso riesce a infilarsi tra le lastre. Qui la miscela non basta più. Per arrivare a pulire quelle zone è necessario smontare la porta del forno, operazione che va fatta solo se si è certi di poter rimontare tutto correttamente.
Prima si consulta il manuale tecnico del forno. Ogni modello ha il proprio sistema di fissaggio: alcuni con viti visibili, altri con blocchi interni più nascosti. Una volta identificate le cerniere, si bloccano per sicurezza, si svitano i componenti superiori e si estrae la lastra interna. Solo allora si può applicare il composto pulente anche tra i vetri.
Dopo aver pulito, ogni pezzo va asciugato bene e rimontato esattamente nella posizione originaria. Un montaggio errato può causare perdite di calore durante la cottura o far scattare sensori di sicurezza.
Questa operazione non va improvvisata. Chi non si sente sicuro può rivolgersi a un tecnico o, in alternativa, limitarsi alla pulizia esterna e interna senza smontaggio.
Pulire regolarmente il vetro previene proprio questi accumuli interni, rendendo inutile lo smontaggio. Un passaggio ogni due settimane è sufficiente per tenere tutto sotto controllo, specie se si cucina spesso con condimenti o a temperature elevate.