Il Quartetto Alioth in concerto all’Accademia Filarmonica di Bologna: un’esperienza da non perdere

La storica Accademia Filarmonica di Bologna si prepara ad accogliere un evento musicale per gli amanti della musica da camera.

In Sala Mozart, il Quartetto Alioth, una formazione interamente al femminile, si esibirà in un concerto che promette di incantare il pubblico. Questo giovane quartetto è composto da quattro talentuose strumentiste che, con la loro passione e dedizione, stanno rapidamente guadagnando un posto nel panorama musicale italiano e oltre.

Il Quartetto Alioth è una realtà musicale formata da quattro giovani artiste straordinarie: Matilde Urbani e Sofia Morano al violino, Anna Avilia alla viola e Margherita Pasquini al violoncello. Montato nel 2019 presso la Scuola di Musica di Fiesole, il quartetto ha rapidamente guadagnato attenzione, esibendosi in importanti festival musicali italiani. Nel 2022, questo gruppo è stato coinvolto in un progetto speciale di Ecma, focalizzato sull’azione scenica delle Sette ultime parole di Cristo sulla croce di Haydn. Questo ha portato alla produzione di un documentario dedicato, ponendo il quartetto sotto i riflettori di una più ampia platea.

Attualmente, le quattro musiciste sono impegnate nel Master di II Livello in Musica da Camera ad Hannover, presso la prestigiosa Hochschule für Musik, Theater und Medien, sotto la direzione di Oliver Wille, un rinomato membro del Quartetto Kuss. Questo percorso di studio non solo arricchisce le loro abilità, ma offre anche opportunità per esplorare un repertorio musicale variegato, con un occhio attento sia alla tradizione che all’innovazione. Il loro approccio fresco e originale alla musica da camera è un aspetto che sicuramente si rifletterà nella loro performance.

Un programma musicale ricco di storia

Il concerto del Quartetto Alioth in Sala Mozart non è solo un semplice evento musicale, ma un viaggio attraverso la storia della musica. Il programma si aprirà con il Quartetto per archi N. 6 in si bemolle maggiore Op. 18 N. 6 di Beethoven. Composto nel 1800, questo quartetto rappresenta un’importante pietra miliare nella produzione musicale di Beethoven, segnando l’inizio di una nuova era nella musica da camera. I sei quartetti di Beethoven, dedicati al principe Lichnowsky, hanno ricevuto un’accoglienza entusiasta e sono stati pubblicati nel 1801. La presenza di strumenti storici, ricevuti come doni dal principe, arricchisce ulteriormente il contesto di questa opera.

Quartetto Alioth
Quartetto Alioth in concerto- Foto: Instagram @quartettoalioth- retididedalus.it

Dopo il capolavoro di Beethoven, il funambolico Quartetto Alioth eseguirà il Quartetto per archi N. 3 in Si bemolle maggiore Op. 67 di Brahms, composto nel 1875. Quest’opera è ricca di emozioni e sfumature, rappresentando l’evoluzione stilistica di Brahms e il suo contributo unico alla musica da camera. La combinazione di questi due compositori così iconici in un’unica serata offre un’opportunità straordinaria per gli appassionati di musica di immergersi in un dialogo tra epoche e stili.

Ultimo appuntamento con i ‘sabati in sala mozart’

Non solo musica, ma anche un’esperienza complessiva di alta qualità è ciò che il pubblico può aspettarsi dalla rassegna dei ‘Sabati in Sala Mozart’. Questo ciclo di concerti si chiuderà il 30 novembre con un trio d’eccezione. La violinista Elicia Silverstin, in compagnia di Sebastiano Severi al violoncello e Stefano Malferrari al pianoforte, condurrà gli spettatori attraverso le note di compositori del calibro di Beethoven, Hummel e Mendelssohn. La stagione ha dimostrato di essere un grande successo, riunendo talenti emergenti e consolidati e offrendo un palcoscenico per la musica da camera di qualità.

Alla fine, l’emozione di assistere a concerti dal vivo in ambienti così storici e ricchi di cultura come la Sala Mozart rappresenta un’opportunità unica per il pubblico. La musica, in tutte le sue varie forme, continua a unire le persone, e questo è ciò che fa ciascuna delle performance dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Fino a dicembre, ci saranno ancora occasioni per immergersi in sonorità affascinanti e scoprire nuovi talenti.

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