La baia tranquilla

 

Getta l’ancora, amor mio:

non un’onda in questa baia.

Quale assiduo sciacquio

fanno l’acque tra la ghiaia!

 

Vien dal lido solatio,

vien di là dalla giuncaia,

lungo vien come un addio,

un cantar di marinaia.

 

Tra le vetrici e gli ontani

vedi un fiume luccicare;

 

uno stormo di gabbiani

nel turchino biancheggiare;

e sul poggio, più lontani,

i cipressi neri stare.

 

           Mare! mare!

dolce là, dal poggio azzurro,

il tuo urlo e il tuo sussurro.  

 

 

                              Giovanni Pascoli – 1855-1912

                              (Myricae, 3° edizione, 1894)

 

 

 

 




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