115*
V’è una Coppa1, che la
Mente grida perfetta
E cento baci d’amore le dà
sulla fronte.
E questo Vasaio del Tempo,
tal coppa gentile
La forma e poi, crudele, a
terra di nuovo la spezza,
116*
O Khayyâm, se sei ebbro di
vino, sta’ lieto,
Se te la spassi con belle dal
volto di luna, sta’ lieto.
Poi ch’ogni cosa del mondo
nel nulla finisce,
Pensa che tu sei nulla, e già
che sei, sta’ lieto.
1. Questa “Coppa” bellissima è il Corpo Umano, e
specialmente la Testa.
Omar Khayyâm
(da Quartine, Einaudi, 1956,
trad. di Alessandro Bausani)
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