Estate

 

In silenzio

mangio il bianco riso

al caldo estivo.

 

Un vento fresco

entra dalla finestra

dal Paradiso della Terra Pura.

 

Nella frescura

perle di rugiada

grandi e piccole.

 

All’ingresso del tempio

strappo l’erba

al fresco.

 

Viene un lampo:

un uomo fa il bagno

nella campagna.

 

Il riso del pranzo

porta appeso

lo spaventapasseri.

 

Cambio la tunica

dal colore celeste

dell’aurora.

 

Giornate lunghe:

mangia e non mangia

la tartaruga dello stagno.

 

Mani e piedi

non so dove mettere

con questo caldo.

 

Con una lanterna

appesa a un pino

lavo i panni.

 

                         Issa (1763-1827)

 

              (da Haiku scelti, trad. di Luigi Soletta, 

                     La Vita Felice, 2008)

 




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