DESCRIVE LA SĀNI‘A
Oh compagnia di amanti chi resiste
al mio richiamo Oh ragazze sono la Sāni‘a!
Sono quella che incanta la mente degli uomini,
con le mie curve morbide, i sospiri e le moine,
faccio desiderare alla gente un buon incontro,
sono la migliore tra le libere,
quando canto Oh ragazze sono la Sāni‘a!
Chi ha visto in Egitto o in Siria
sotto il tatuaggio un ricciolo,
è come la camomilla o come la luce di ramoscello,
come il verde del mirto, e le piante belle.
Quando canto Oh ragazze sono la Sāni‘a!
Sono la sposina piena di splendore
e mi celebrano per ogni via.
Chi mi vede i fianchi e la vita scoperti
non può che appassionarsi e morire d’amore.
Quando canto Oh ragazze sono la Sāni‘a!
Quando si scambiano le coppe l’anima gli porto via,
e se mi sviene l’abbraccio e lo bacio,
non ho mai ferito di lama o rasoio
ma solo con languidi sguardi di gazzella
quando canto Oh ragazze sono la Sāni‘a!
Ibn Dāniyāl Al-Mawsilī (1236-1310)
(trad. F. M. Corrao)
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