PESSIME ABITUDINI

Dice che l'amore assomiglia al gioco
e che lei perde sempre
che è una pessima abitudine
che non si azzarda a curare

Dice di temere la luce
nonostante abbia sacrificato molte notti
che si accontenta della sua solitudine
e non cura le amicizie.
Ma cade dalla sua nube
ogni volta che la pioggia la conduce alla sua terra.

Dice che la sua gioventù è stata vana
dolce suo malgrado
ma poi crudele
perché la tenerezza
come l'amore
è una pessima abitudine
ed anche quel silenzio
di cui non potrà mai fare a meno.
Dice di essere una donna esaurita
svuotata ogni giorno dai suoi vizi
ma che non vuole guarire.
Di essere lasciva
inadatta al sonno
ma dorme per ridiventare un embrione
e sprofondare negli abissi.

Dice di essere perdente di natura
perdente per meritare la vittoria.
Dice infine che la vita è una pessima abitudine
dalla quale non potrà guarire
con un po' di determinazione
e tanto oblio.


Joumana Haddad (Libano - 1970)

(da Non ho peccato abbastanza, antologia di poetesse arabe contemporanee, a cura di Valentina Colombo, Oscar Mondadori 2007)



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