54. [Autostrada
del sole]
Tutto era cosí semplice, averlo saputo,
Che l’accurato labirinto delicato
la patria immaginaria
in questo vento dovevano sparire
e noi scagliati sulla luce
dei rettilinei...
Ora a noi tardi liberi
in quest’aria di nulla
pianure monti umiliati
altri spazi e doveri
dilatano e già veri
da morirne. E di vista
si perde il cuore
come dopo il sorpasso
l’altro nel retrovisore.
Franco Fortini
(L’ospite ingrato,
De Donato editore, 1966)
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