Sollievo

 

 

Sentire alla lunga è esperienza assai vieta

Protendi quei brividi a farne bersagli

Vi bàzzichi e fissa tu credi la meta

In faccia o di taglio l’azzecchi o la sbagli

È un’altra − lo scopo che lucri è in cammino

Errando ormai va in tutto dissente

Sentire pretendi e ti fai più vicino

Così che il sensorio risulti battente

Chi batte è l’assillo pressante andatura

Il rombo si asserpola e stringe in un dunque

Di balzo è raggianza più in su s’avventura

Felice − tortura quei sensi qualunque

        Coatto tu vivi via via coevo

        Tu pensi per ordine e provi sollievo

 

 

                                       Edoardo Cacciatore

                               (da La puntura dell’assillo, 1986)

 


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