Berlino. Un morto seduto per tredici settimane
Ritto
davanti al televisore acceso, lo sguardo
Sbarrato.
In televisione un tele-cuoco dava
Consigli
per una buona cucina.
Putrefazione e tanfo nella stanza,
Dietro
le tende un azzurro tremolio, poi
Le
ossa spoglie.
Niente
Hanno
detto i vicini, scrutandolo con timore, giacché
Tutti
stavano pensando la stessa cosa: «Si sentiva
Quell’odore».
Un morto seduto per tredici
settimane.
Indubbiamente
una bella fine.
Al confine tra due secoli.
Durs Grünbein
(da “Nuovi poeti tedeschi”
a cura di Anna Chiarloni,
Einaudi, 1994)
Berlin. Ein Toter saß an dreizehn Wochen
Aufrecht
vorm Fernseher, der lief, den Blick
Gebrochen.
Im Fernsehn gab ein Fernsehkoch
Den guten Rat zum
Kochen.
Verwesung und Gestank im Zimmer,
Hinter Gardinen blaues
Flimmern, später
Die blanken Knochen.
Nichts
Sagten Nachbarn, die ihn scheu
beäugten, denn
Sie alle dachten längst
dasselbe: »Ich hab’s
Gerochen«.
Ein Toter saß an
dreizehn Wochen...
Es war ein fraglos schönes Ende.
Jahrhundertwende.
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