Giorno che chiude l’estate

 

Giorno, che chiude l’estate,

cuore, cui toccò il segno:

mandate son le fiamme,

finiti i flutti e il gioco.

 

Le immagini si spengono,

si sottraggono al tempo,

un’acqua ancora le specchia,

ma anche quest’acqua è lontana.

 

Hai provato una battaglia,

ne senti gli assalti, le fughe,

nel mentre le torme, le schiere,

gli eserciti se ne vanno.

 

Rose e uomini d’arme,

frecce e fiamme lontano –:

calano i segni, i vessilli –:

irreparabilmente.

 

                      Gottfried  Benn

 

                    (Poesie statiche, 1948,

                   trad. di Giuliano Baioni)

 

 

 

Tag, der den Sommer endet

 

Tag, der den Sommer endet,

Herz, dem das Zeichen fiel:

die Flammen sind versendet,

die Fluten und das Spiel.

 

Die Bilder werden blasser,

entrücken sich der Zeit,

wohl spiegelt sie noch ein Wasser,

doch auch dies Wasser ist weit.

 

Du hast eine Schlacht erfahren,

trägst noch ihr Stürmen, ihr Fliehn,

indessen die Schwärme, die Scharen,

die Heere weiterziehn.

 

Rosen und Waffenspanner,

Pfeile und Flammen weit –:

die Zeichen sinken, die Banner –:

Unwiederbringlichkeit.




Il contatore dei visitatori Shiny Stat è attivo da dicembre 2006