ABBANDONO

 

 

Apposta quando mi hai piantato

non hai preso

il segno che ha lasciato

la tua testa

sul cuscino?

 

Eppure

nel nostro amore confidavo

quanto nell’orologio

al molo dei battelli,

o alla stazione dei treni.

 

E come te,

anche mia madre mi aveva abbandonato

e mi sta nell’ombelico

il segno,

lasciato

dalla sua mancanza

 

 

                                        Sunay Akin 

                                      

                        (Da AntiQuori, Fermenti 2005,

             a cura di Laura Rotta e Giampiero Bellingeri)

 

 

 

 




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