SPAZIO LIBERO
PROPOSTE ARTISTICHE
“Heroic Wreck Object Document”


      
Una ‘non eclatante’ presentazione per un programma di azione estetica di nuovo conio che si richiama ai “Ready Made” di Marcel Duchamp e alla poetica di Piero Manzoni.
      



      

di Paolo Badini

 

 

Come trasformare un abietto atto terroristico in un rilevante fatto estetico…

 

L’azione deve riguardare quegli oggetti e apparati, tecnici e non, che hanno contribuito in qualche modo al fatto che l’artista producesse  la sua arte…  e che per tale ragione hanno subito turpi e vili danneggiamenti…

 

Il mio ricordo va anche alle esposizioni di alcuni anni fa degli orrori dei lager nazisti, ai cumuli di occhiali sequestrati agli ebrei, ai paralumi e ai portafogli fatti di pelle umana… va inoltre al passo biblico in cui viene descritta la vendita di Giuseppe come schiavo in Egitto, uno dei pochi brani che abbiano un costrutto letterario in cui si racconti la schiavitù

 

Il precedente nella storia dell’arte sono i “Ready Made” di Marchel Duchamp che, a loro tempo  fecero tanto scalpore, ma che, volenti o nolenti, si sono inseriti prepotentemente nella Storia dell’Arte Moderna.

Un altro riferimento importante è la poetica di Piero Manzoni.

 

Qui non si discute del valore di più o di meno “povertà” dell’Arte, ma del fatto che venga minata l’arte moderna nei suo aspetti fattivi ed essenziali.

L’oggetto che era parte vitale del corpo espressivo dell’artista come uomo in relazione agli altri uomini, viene esposto per significare, per chi la intende in tal modo, una avvenuta crocifissione,  oppure, in modo laico, una realtà estetica divenuta ben superiore alla viltà che l’ha generata.

Potrebbe anche significare una commemorazione funebre, perché nell’ottusa mente degli esecutori del misfatto, qualche essere umano vi era certamente  collegato...  





Il sottile velo di mestizia ed il desiderio di ricerca della verità  che accompagna questi oggetti  eroici mi fa molto riflettere su come essi vadano presentati al pubblico artistico, se vadano impreziositi un po’, il che presupporrebbe la considerazione di portarli ad essere considerati una specie di mausoleo, oppure lasciarli nello stato in cui si trovano e accompagnarli con commenti scarni e semplici, giusto per far comprendere la miseria umana e la ferocia di  chi ha prodotto i guasti.

 

Potrebbero anche essere definiti come degli Stupa o edificazioni funebri spontanee esposte per il ricordo e la commemorazione di persone che rimangano nel cuore di qualcuno .

 

Penso di non cambiarli più di tanto e di non intervenire troppo personalmente per non alterare l’immagine di chi, per periodi lunghi o brevi mi ha aiutato a camminare sulla scena della nostra grande e amata terra…

 

Ed ecco un consiglio prezioso dell’antico magistrato e militare Teseo: “La presentazione dell’Heroic Wreck Object non deve essere concepita in maniera eclatante!”.  

 

 

2015

 

 

Altre considerazioni sull’ HEROIC WRECK ART  OBJECT

 

 

Oggi quasi tutti gli oggetti industriali soprattutto sopratutto dei paesi che abbiano subito un forte sviluppo sono il risultato delle  idee di raffinati studi di Design ed il prodotto del pensiero  di valenti  tecnici progettisti  applicato a linee industriali di automazione;  ed è proprio il vile e turpe  danneggiamento terroristico l’atto brutale con cui  lo studio ed il lavoro di numerose persone viene ad essere ingiuriato e svilito , quindi l’offesa non viene recata solo a chi possiede l’oggetto materiale .

 

L’arte e i concetti estetici  sono oggi particolarmente presenti in quasi tutti  i prodotti dell’industria  e da ciò  deriva  la necessità delle loro costante conservazione. Ed è proprio il bisogno museale ciò che  quasi sempre viene ad essere sottovaluto , prevalendo abitualmente il concetto di “consumo” del prodotto  o dell’uso del pezzo tecnico, e ciò basta.  Per  le “talpe” e i critici dell’Arte questo non è sufficiente , perché ogni risultato della fantasia, dell’intelligenza e della perizia umana ha sempre la necessità di essere ripresentato, altrimenti non si spiegherebbe la nostra continua ricerca di reperti archeologici e i continui e numerosi studi su di essi.

 

Nella mia lunga esperienza di tanti anni trascorsi con il mondo industriale ho avuto modo di osservare che, ancora oggi,  quasi sempre, le aziende  che producono degli oggetti tecnicamente e esteticamente validi e che , nello stesso tempo,  nutrono  una grande attenzione per i loro consumatori, ritengono , in genere, doveroso osservare con scrupolo le leggi ed  i regolamenti che disciplinano il lavoro. Esiste quindi anche altro aspetto “politico” che riguarda l’ HEROIC WRECK ART OBJECT

 

 

Se invece riteniamo di rivolgerci alla non molto frequentata scienza  della CRIMINOLOGIA , cioè allo studio psicologico o psicoanalitico degli atteggiamenti criminali, questi sfregi , deturpazioni, che rappresentano il totale disprezzo di queste cose di uso, se non il loro furto, possono rappresentare il  macabro preludio , l’ ouverture che prelude anche ad efferati atti criminali , di cui essi sono la rappresentazione , la synecdoche nelle sue varie possibilità. Si ritiene spesso che essi vengano riferiti  a delle persone, di cui estraggono concettualmente , qualche qualità , per rappresentarne l’effigie, oppure anche a interi gruppi sociali …  spesso si nota con evidenza l’intenzione di andare oltre, cioè colpire le persone, infine  ditte e società , gruppi industriali , commerciali , rurali, fino a pensare ad aree geografiche, se non intere nazioni….

 

 

HEROIC  WRECK  ART CONCRETE POETRY

 

 

 

 

 TO RESIST   TO RESIST  TO RESIST  TO RESIST  TO RESIST  TO  RESIST

 

    O RESIST    O RESIST    O  RESIST   O  RESIST    O  RESIST   O RESIST

 

        RESIST        RESIST         RESIST         RESIST        RESIST        RESIST   

 

           ESIST           ESIST           ESIST           ESIST           ESIST           ESIST

 

              SIST             SIST              SIST            SIST             SIST              SIST

 

                IST               IST                IST              IST                 IST               IST

 

                  ST               ST                  ST                ST                  ST                 ST

 

                     T                 T                    T                   T                   T                    T

 

                      .                  .                      .                    .                    .                      . 

 

                                         .                     .                     .                     .

 

                                                               .                      .

 

 

                                                                        .    

 

 

 

 

PROCUL DEL RIPARATORE

 

 

 

Se  del danno   si chiede ripristino

A persona del mestiere

Egli pone continuo ritardo

O diniego alla riparazione

Il danno diventa irrimediabile

Di certo egli è complice

 

 

 

IL CIMITERO  DELLE SCARPE

 

                                                           Erano scarpe, erano esseri umani, erano delle idee

 

 

 

IL luogo in cui tutti i rimpianti

L’antico mondo anteriore dei  testi dai disegni indecifrabili

Nell’aria era passato un alito di primavera 

Camminatori come ragazze coi capelli al vento

Vecchi lenti e stanchi che marciavano come soldati

Venditori ambulanti che offrivano solo gli scarti fabbricati in Cina 

Attenti a tutte le crudeltà  degli ultimi mandarini

Degli esponenti di spicco delle nuove cosche industriali

Dei centri commerciali del crimine

Internazionale collegato al prodotto-bidone

Su esse calcava qualche mammina del degrado

Solita ad accompagnare  il bimbo da baratto

Cui si era, forse troppo, affezionata

Fraticelli in simpliciter caduti in qualche tranello teso

Da parte dell’erboristeria degli eremi

Mentre intrattenevano dialoghi eucumenici

Con ordinarie scarpe nere indossate da preti-coraggio

Veteroberlingueriani che si reggevano a stento

La cui analisi del sangue presentava

Solo un unico valore ritoccato

Scarpe da sport di gomma e tela sbrindellate

Che hanno subito uno scontro imprevisto

Contro un locale paletto di ferro

Polacchine indossate da dame di medio lusso, lievemente

Frigide, cui venne proposta l’ebbrezza sessuale

Multipla.  della cena criminale completa di horror 

Oh Cielo! Come potrai  perdonare l’assoluta viltà !

E la mancanza di attenzione di questa sterile epoca.?

 

 

 

LA PARTE  DIDASCALICA  DEI WRECKS

 

 

IL  GIOVAMENTO( NEL  RICORDO DI UGO FOSCOLO )

 

                                                                                              Del pittore che sa l’Arte

                                                                           Vale ben anche il pennello spezzato !

 

                                                                  

                                                                                                                               I Carracci 

 

 

 

Poliziotti, amici miei !

Così recita il Grande Comico

Che ti  seguono benevolmente

Prossimi,   veri compagni di strada,  di percorrenza

Appaiono  in dissolvenza ….

Ed altri, che proprio vogliono farti la festa!

La spallata dagli  intenti mortali  

Ha generato un nuovo fratello  ?

 

Dunque anche i bacteri infestanti il tuo corpo

Conosceranno  anch’essi la paura ? 

Comprenderanno   nelle loro menti di cellule

Ancora prima dell’utilizzo

Del farmaco che è in grado di debellarli  ?

 

Vero è ben Pindemonte , anche la Speme ultima dea,  trapassa 

Il ricordo delle nostre scatole commemorative

E noi libiamo latte nei loro luoghi…

 

La maschera rituale che cela e rivela  il primo periodo mestruale

Consente quindi al criminale di accedere

Alle profonde forze della collera

Eludendo i divieti posti dall’io cosciente ?

 

 

Che sia più o meno in grado di

Intendere cioè di comprendere e di volere ? 

 

E’ dunque una lama di coltello che viola

L’integrità dell’oggetto industriale

L’ arma stessa colpirà anche l’essere umano

Cui in  un macabro traslato esso viene collegato ?

 

Tutto ciò quando chi muove lo  strumento di offesa

E’ essere umano. Altrimenti Natura

Che muove a guerra le speci viventi
In eterno implacabile conflitto  tra loro

 

Le leggi di Darwin ed  il perenne istinto

Per sopravvivere sanciranno chi rimane

Nell’esistenza della grande e amata Terra ? 

 

An acessory before the fact ….

 

 

 

 

GLI OGGETTI MENTALI  di  KANT

LE SCATOLE VUOTE di HEGEL

Tutti ne parlano, ma nei testi non li trovi mai


LE PIE ILLUSIONI DI MEFISTOFELE

GLI IMBROGLI DI  FAUST

Quelli li vedi continuamente e nei libri li trovi sempre

 

 

Le pie intenzioni ce le hanno tutti i buoni libri

E in tal modo tutti sbagliano

 

E le bugie le raccontano oramai tutti

E in tal modo tutti sbagliano

 

E’ in questa maniera che il mondo

Deve solo resistere

 

Gli unici  oggetti che risultano veri

Oramai sono solo relitti.

 

E sono proprio loro che ti ricordano gli  OGGETTI MENTALI   di   KANT

E le                                                         SCATOLE VUOTE       di   HEGEL 

 

 

 

Versi da I sepolcri di Ugo Foscolo

(…)

 

Le fontane versando acque lustrali

amaranti educavano e viole

su la  funebre zolla; e chi sedea

a libar latte e raccontar sue pene

ai cari estintii, una fraganza intorno

 sentìa qual d’aura  de’ beati Elisi.

Pietosa insanìa, che fa cari gli orti

De’ suburbani avelli

 

(…)

 

 

 A egregie cose il forte animo acccendono

l’urne de’ forti, o Pindemonte; E bella

e santa fanno al peregrin la terra

che le ricetta. Io quando il monumento

vidi ove posa il corpo di quel grande,

che temprando lo scettro a’ regnatori,

gli allor ne sfronda, e alle genti svela

di che lagrime grondi e di che sangue;

(…)

 

      Ugo FOSCOLO da:  I  Sepolcri

 

 

Esiste un ricordo molto diffuso in Istria che Ugo Foscolo abbia anche scritto il poema:  I sepolcri di Monte Maggiore , oggi introvabile.

 

 

 

The latest Auschiwtz’s   new wrecks scenarios 

 

Progressione aritmetica di micro e macroblitz e colpi di stato. AUS  “L”  !

Fumata nera, fumata bianca, fumata grigia, fumata  rossa 

Fumo persistente tenace denso & polveroso

In tal modo noi ancora superstiti riuscivano a comprendere 

Come mai si doveva andare a scomparire   là dentro…

 

Ogni tuo legittimo desiderio o aspirazione ti sarà negato

E lo stretto necessario sarà l’abile inganno  di atti crudeli

AUS- tutto via !  Anche le calzature sono già il superfluo! 

 

Ora  Mastro Geppetto sorveglia attentamente il vasto gruppo dei suoi burattini

Riprodotti in un  repertorio chiaro, preciso economicamente molto valutabile

Conservabile  sotto vuoto o cristallo come sono sempre  tutti i pezzi lucidi

Ben verniciati la lacca colorata vetrificata, scura  ancora tutta  da riattare

La differenza tra l’assenza, la mancanza di mente e di senso,  brutalmente e lentamente resa astratta

Per il clone ad alimentazione elettrica; che non regge  neanche l’ indecifrabile  energia

L’impensabile emette uno scintillio luminoso  nella periodiche fasi di ricarica 

Mai il dialogo e neppure   il risultato del costrutto finale della frase 

 

 

Cosmogonìa e Pantheon  al contrario nei  loro rapporti retorici . E’il nostro profondo                                                                                      Subconscio che non è  mai in realtà un animale selvaggio

Invece il  dovere di acquistare come cliente  è la crudeltà dell’ avvenimento Che diventa il transito inevitabile di ogni merce.  

 

 

Il sergente  Carlo Collodi alle prese con l’enigma delle acque minerali

Contagiate imbottigliate  dagli altri reparti , era indeciso se scegliere una bottiglia

San Pellegrino oppure  un’altra  Ferrarelle . Alla fine ne acquista una di
Fonte Levissima che gli pare presentare una etichetta originale…

 

 

Il caporale  Anty-Noè    assunto in precedenza come inserviente

Stava osservando attentamente i risultati della immissione di geni di scimmione

Su cloni di maschio umano : un interessante essere vivente di cui andare fiero! 

Creature dalla fitta e robusta capigliatura praticamente non influenzabili

Da oscure ed astratte teorie solo apparentemente razionali…..

Perfetti e precisi esecutori di ogni possibile ordine il più brutale possibile !

 

Perdere qualche cosa………

Il luogo: un relitto nautico che va alla deriva in terra !

Completamente esente da ogni possibile uso e proporzione

Tutto finito… Oramai inutilizzabile anche solo per truffe, raggiri ….

Veri imbrogli all’ intera umanità! 

 

 

Rimane la realtà degli utilizzi dei residui oltre ogni possibile progetto economico. 

 

 

 

Pezzettino Wreck

 

 

 

La mente malata di  alcuni uomini può anche diventare senza limiti e  legami nei confronti dei loro simili.

 

Da un mio verso perfetto che non venga interpretato sinceramente essi possono anche arrivare costruire dei brutali mostri animati.

 

Essi non sanno che chi crede  fermamente in quel verso non acconsentirà mai….

 

 

Un importante politico noto in tutto il mondo ha creato ora un briciolo di beltà che genera disastri , catastrofi e morte…

 

 

 

Il ricordo di Luciana Arbizzani

                                                                                  la funzione della matematica è essenzialmente

                                                                                  questa : ricollegare il disordine. 

                                                                                                                                             Femia

 

 

Luciana aveva posto a base della sua poetica la teoria matematica di Renè Thom denominata “ delle catastrofi”   la teoria ammetteva , forse  dopo aver assimilato completamente quella degli “insiemi”   che decenni fa era molto attentamente studiata , che il passaggio da un insieme ad un altro,  in realtà da uno stato fisico ad uno differente e spesso non direttamente collegabile, non avvenga in modo immediata , ma alla  periferia di ogni  condizione  che in genere vengono simboleggiate per comodità in modo circolare , vi fossero del zone di transito, di passaggio , non omogenee  che non rispondessero alle equazioni né di uno , né dell’altro , tali zone venivano dette appunto “delle catastrofi” e il matematico Thom elaborò una sua propria teoria per valutarle in qual qualche modo ,e  tale appunto era la poesia di Lucina Arbizzani  , oggi un po’ dimenticata, ma non possiamo negare che vi fosse autenticità in tale tipo di versi .   La scrittura mostrava evitanti segni di frattura di forzata mancanza di coesione , l’effetto era fortemente voluto , quasi volesse imporre al lettore , e nelle performance allo spettatore  il fatto che il linguaggio  e quindi anche la realtà che ad esso si riferiva , avesse dei punti incoerente , fratturanti , esplosivi , sembrava dirgli : “ stupido , non ti accorgi che stiamo passando da un sistema ad un altro ?”

 

Oggi ci troviamo con  la WRECK ART ad affrontare alcuni dilemmi per cui  il precedente poetico di Luciana potrebbe darci dei ragguagli  : Le catastrofi  cui gli oggetti danneggiati potrebbero essere  il risultato finale potevano essere forse previsti in modo matematico ?

 

C’è già una assicurazione a tale conforto , da  parte di un oggi non incomprensibile mondo di esseri viventi in un sistema ondulatorio sonoro che non ammettano l’ ATTO CRIMINALE  che viene  invece considerato come DEVIANZA  dalle loro leggi ed equazioni matematiche, quindi facilmente pronosticabile? 

 

 

 

Incantesimi  religiosi

 

 

Guerra per l’Ade  , ANUBI il cenotafio, divinità sciacallo che toglie ai morti ogni possibilità sui rimanere in rapporto coi  loro vivi . E’ esattamente il contrario  di ciò che noi intendiamo con “KRISTOS ”  come diciamo in italiano “ SALVATORE ” 

 

 

 

LAKESI  , Signora sotto la pensilina , di nero fasciata. La Signora Morte –La Morte in vacanza . Con l’aspetto di un nobildonna partenopea di tanti anni fa….

LAKESI’S K.  Esseri non umani al servizio della Parca appaiono come sgradevoli e creano repulsione , poi , al momento dell’atto di giustizia, dell’esecuzione,  si trasformano in affascinanti atleti , poi si ridimensionano. Gioiscono della scrittura poetica. 

 

 

ATMAN = mezzanotte , cioè come noi diciamo: “ nel mezzo della notte” una  CONGIUNZIONE ASTRALE che  VARIA ma  VARIA DI POCO , l’ ora in cui BRAHAMA manifesta il suo PROFONDO DISGUSTO e la sua CALMA e TERRIBILE  RASSEGNAZIONE.

C’è una antica leggenda che parla di BRAHAMA  come il DERUBATO ed anche il DANEGGIATO ed il VENDUTO , cioè proprio nel modo in cui l’ UMANITA’ si costruisce sulla terra il proprio avvenire di DISASTRI e SCIAGURE …

 

Gli  “ HEROIC ART  WRECKS OBJECT”  sono oggi ciò che si intendeva come : I DICIASETTE VENTI DI BRAHAMA” 

 

 

 

IN CHE COSA CONSISTE IL VERO  VALORE DEI WRECK ART OBJECTS ( A parte il collezionismo)

 

 

Da un lettura approfondita  di  qualche riga da  “Der  Kapital”  tradotto in italiano , riguardante lo scambio delle merci ,    ricevo un a forte impressione che questo tipo impostazione, di stile,  ,oggi potremmo di scrittura, sia proprio ciò che si intende di derivazione da Hegel, cioè dal filosofo che, semplificando un po’,  era solito più o meno asserire in diverse maniere, che alla fine di ogni dichiarazione che corrisponda ad un concetto, più o meno elaborato, non vi sai mai  niente di esplicitamente definibile: è più semplicemente, la filosofia applicata al vivere comune non porta mai di sicuro da nessuna parte,; ma questo non significa che non vi sia verità nella filosofia o al contrario non vi sia verità nel vivere comune.

Nel capitolo riguardante lo studio sulla circolazione delle merci i termine usati da Marx sono quelli propri degli economisti del tempo, più o meno, studiosi verso cui era esplicitamente pieno di dubbi. In ogni studio e in ogni epoca non è  mai possibile uscire dal linguaggio del proprio campo, tale è il limite di ogni scienza;  le fonte delle idee di cui si era nutrito Karl Marx era di derivazione hegeliana, cioè quanto di più distante dall’economia politica  di allora , ma il gioco valeva la candela allora e vale ancora oggi…

Altro linguaggio ancora oggi , è quello proprio delle merci che sono l’espressione delle attività umane nel mondo, e che sono ciò che veramente riguarda e producono gli esseri umani nel corso della loro vita. Tutto ciò è ancora molto distante dalle concezioni di Hegel , per cui , se vogliamo essere obbiettivi, sono essenzialmente solo un sottoprodotto di ciò che l’uomo veramente pensa e decide. 

Queste differenze erano molto note allora e Marx  ritiene opportuno inserire tale “contraddizione”  nel concetto , allora forse più comprensibilemente denominato come “valore d’uso” , che è una definizione astratta oggi molto poco raggiungibile dalle nostre menti , mentre in realtà ciò che tutti ambiscono comprendere  sembra essere solo il “valore di scambio” ciò che vale per la vita degli uomini.

Interpretandolo  oggi il “ valore d’uso” dovrebbe essere riferito a ciò che si definisce   semplicemente come “ costo di produzione”.  Ma  il linguaggio di Marx che possiede, a discapito di ogni  facile interpretazione,  un  retroterra impressionatamente filosofico lascia intravedere qualcosa in più ….

A mio avviso, è in tale sospensione mentale che dobbiamo porre una ulteriore riflessione sugli “ Heroic Art Wreck  Object”

 

Il collezionismo degli oggetti d’arte,  tra cui andranno a finire sicuramente i “Wrecks”    merita invece ulteriori considerazioni. Dopo anni di frequentazione ho compreso  bene  come si concretizza  oggi il valore economico delle opere d’arte, espresso nella valuta corrente. Il commercio subdolo ed il malaffare vi giocano spesso un ruolo imponente….

 

 

 

La  prevista distruzione  delle ultime Cattedrali

 

E torniamo ancora ad Hegel , in una forma profetica che viene definita finale , ma che è introvabile nei libri e negli scritti che abbiamo a disposizione. La realtà è che da alcuni secoli siamo allo scempio : E’ chiaro che tutto deve avere sempre una fine , ma non è stato dimostrato  che fosse già il momento delle grandi basiliche , cui noi intendiamo riferirci , anche se la loro progressione nel tempo si è a mano a mano logorata.   Sono voci che circolano a Milano:  che il grande Duomo sia stato fatto e disfatto  per circa 600 anni.  Le formelle in basso  che vediamo oggi  , quasi dei bassorilievi, di fianco, prima della porta a sinistra, sono riconoscibili  come del pieno ottocento e  l’artista, in una di esse  rappresentato che, con sentimento che non riusciamo leggere , forse costernazione, guarda la statua rotta  ed i pezzi rimasti a noi suscita interesse e forse anche tanta desolazione. Non è forse un’ipotesi probabile  che esista un piano criminale  preciso, oramai secolare, contro la nostra,   od anche una qualsiasi idea di bellezza ? Forse vi era anche un tentativo di riassemblare  i pezzi rotti  ?

 

Non  definiamo più Mistero , ma la Grande Saggezza che ha fatto innalzare le Grandi Cattedrali del Passato  è andata forse definitivamente perduta ? 

 

Il ricordo va  anche al mio compagno di   studi :  MICOSIA  DI BAGNARA CALABRA , detti anche DELLA CATTEDRALE , di antica casata italiana dedita al culto  delle Cattedrali. Aveva un nome di battesimo molto antico e anche importante, del tipo LIUTPRANDO  o  ILDEBRANDO  ,trasformato poi brutalmente e banalmente dall’anagrafe in NICOTERO . Studiando qui a Bologna  era riuscito a diventare un critico d’arte attento e sincero.  Più di dieci anni fa mi confidò  che aveva passato gli ottanta anni , ma forse erano molti di  più : Aveva un portamento ed un aspetto impressionatamente giovanili !

L’ultima volta che lo vidi , sembrava , in un ipotesi dantesca , non più appartenente ai vivi , stavo andando alla Chiesa detta di S.Petronio e mi indicò gli affreschi da vedere  , capii da poche parole che la basilica per lui , non  era della datazione indicata , cioè del 1200 od anche 1300  ma bensì attorno al 1700,  neanche tanto iniziale , e non era incompiuta, ma bensì stata distrutta, per invidia o per culto differente , oppure anche per ragioni politico- militari. Lo stile e l’iconografia degli affreschi  ricordava molto i   primi secoli del millennio , i tipi di colori adoperati  non del tutto  , e gli interessava  sapere   se io riuscivo a  stabilire che fossero dei falsi  o delle copie. 

 

Micosia, tutte le volte che lo incontrava pareva provare uno strano tremolìo, che in genere non era notabile nel suo abituale comportamento . Un giorno mi confidò  che doveva far vedere che tremava  davanti a me ; perché questo si usa nel Meridione Italiano  :  voleva far capire ai suoi sostenitori e seguaci che dovevano rispettare la mia presenza . Questo valeva più di ogni parola! 

                                                                                 

                                                                       I

                                MICOSIA    DI  BAGNARA  CALABRA

                                                                      O

                                                 DELLA  CATTEDRALE 

 

Decretavano loro le dispense nelle Chiese e nelle Cattedrali

 

 

 

Questo mi fu poi riferito: 

 

                                                    HA     DIRITTO

                                    ALL’ACCESSO   SENZA PEGNO

                                                             O

                                                       PREZZO

                                                             A

                                       QUALSIASI CHIESA O BASILICA

                                          DI   QUALSIASI  RELIGIONE

                                               O  RITO CHE SIA

                                                           SE

                                PRIMA DI ENTRARE O ENTRANDO

                                                 PRONUNCERA’

                                                 IL MIO NOME

                                             PER INDULGENZA

                                              O SOLO PER PIETA’

                                               IO   RISORGERO’

                                                          E

                                          TORNERO’ IN SICILIA

                                               PER  LIBERARLA 

                                                DALL’INFAMIA

                                                         CHE

                                                  LA GOVERNA

                       

                                                   

                                                          *

 

 

 

Il nome per cui noi conoscevamo  i MICOSIA   era  DELLA CAVALLERIA CHE RISORGE

Venivano anche a Palermo definiti I RISORGENTI   e sembra che dal loro seguito sia stata denominata LA RINASCENTE   grande emporio milanese nei pressi del Duomo che pare sia stata fondata da giudei precedentemente stabilitisi in Sicilia.

 

 

MICOSIA ed il loro folto gruppo ,venivano dai loro  denigratori  anche detti  I CRAZY HORSE  PALERMITANI  dal nome dell’antico capo pellerossa che aveva promesso  una rinascita salvifica per il  il suo popolo, ed anche, non so quanto propriamente :  GLI INTOCCABILI  CALLIGRAFI D’ANNUNZIANI   definizione  derivato dall’ultimo personaggio che aveva sostituito D’Annunzio che pare fosse un calligrafo palermitano.

 

Mi fu riferito dai miei parenti ,quando ero ancora bambino,  che le Cattedrali fossero   tutte edificate in luoghi  molto decentrati e venerate con devozione profonda in modo molto differente da oggi .

Non vi dovevano essere nomi sulle carte geografiche  e neanche indicazioni scritte , perché questa secondo i racconti, era la volontà dello Spirito: tutto doveva  essere riferito passando da bocca in bocca .

Anche arrivati sul  luogo non vi erano indicazioni o spiegazioni scritte , le parole dovevano essere poche e misurate. Le immagini e l’architettura  realizzate con grande arte, studio e devozione  . Il luogo era veramente ciò che si dice Locus Sacer , detto anche di protezione. Il commento ed il riferimento, fuori dal luogo,   potevano essere fuori solo in Ars scribendi , cioè in superiore forma artistica e letteraria , perché questo , sempre secondo i racconti , chiedeva ancora lo Spirito . La dominazione del luogo o del Santo , non poteva essere scritta  neanche nei libri di lavoro o contabili.

Le offerte venivano lasciate in una cassetta appena fuori del luogo . L’iconoclastia passò , ma non ebbe presa su questi luoghi!

Il tempo passò e le popolazioni  cambiarono ed una furia devastatrice si abbattè  sulle Grandi Basiliche: le vollero più raggiungibili  e soprattutto più controllabili  E furono completamente distrutte , e delle copie neanche tanto identiche innalzate all’interno delle città o immediatamente nei pressi . E’ evidente che tutto venne realizzato in modo molto meno profondo. Queste,  dai racconti da me uditi, sono le costruzioni che risultano oggi !  Alcuni miei parenti sapevano dove erano stati costruiti il prima Duomo di Milano , cioè S.Ambrogio , e anche S. Petronio di Bologna   il cui nome si ritiene fosse S. Filippo, di quest’ultima basilica seppero che  anche delle fondamenta erano stato tolte  tutte le pietre una per una ed il luogo reso impervio.

Si narra di un altro imponente gruppo di cattedrali e costruzioni sacre di vario tipo esistesse  anche sul Monte Maggiore in Istria.

Queste ultime Cattedrali che vediamo oggi subiscono tutt’ora l’affronto del disconoscimento e dello scempio!

 

Dopo anni  di studio, di frequentazione  su quello che  sono  l’Arte, la Giustizia ed il Crimine e l’aver conosciuto  Ildebrando, sono proprio i messaggi della  Antica  Sapienza che ci arrivano dai tempi lontani e da ciò possiamo anche comprendere  che,  per gli  autentici siciliani, cioè persone cui parenti , genitori , nonni ecc.  sono da tempo in Sicilia,  il grande conflitto tra i magistrati dello Stato Italiano  e le mafie autoctone  possa essere percepito e valutato come una specie di contesa interna, che viene da lontano, tra caste diverse per il dominio con modi differenti sull’isola: se tutto sta negli antichi pensieri , possiamo dire proprio nelle leggi  conosciute dalla mente di tutti, anche se ognuno ha modi  e procedure opposte all’altro , la faccenda può sembrare una disputa fra potenti , che forse non tocca completamente il popolo… ma anche in  questa considerazione gli omicidi dei giudici diventano non troppo giustificabili e troppo dolorosi per la terra  da cui provengono , perché essi erano uomini onesti e sinceri e comunque fedeli alla Sicilia…

 

 

 

La coperta oltraggiata  del Maghreb .

 

 

E’   una coperta di lana  a grosse righe multicolori  che acquistai anni fa in Tunisia che è  stata  bucherellata   in diversi punti.


Le violazioni sulla   coperta  Mahgreb  sono ora allo studio dei GRANDI SAGGI DEI  TAPPETI che ne ricaveranno importanti deduzioni , cui seguiranno sicure DISPOSIZIONI …

 

L’Islam , proprio nel maomettismo giuridico rappresenta un terribile scandaglio  sull’animo umano  soprattutto per quanto riguarda le motivazioni profonde di ogni gesto umano.

 

Facciamo e riprendiamo l’esempio della coperta del Maghreb :

 

“ Perché tu colpisci e rovini un oggetto privo di vita, cioè particolarmente esente da ogni volontà ? ”

 

e ancora:

 

“ quando tu pensavi di voler colpire  con una lama o forbice , intendevi riferirti forse al Maghreb ? “

 

Letto da noi  questo Islam  è una terribile derivazione delll’iconoclastìa, per cui niente è concettuale se non viene dichiarato esplicitamente come riferimento personale.

 

Non essendovi un sistema tribunalizio completo,  il riferimento alla volontà manifestata nelle azioni diventa importante perché il reato va stroncato sul nascere, cioè prima che venga compiuto.

Diventa un sistema preliminare, perché dopo il vero fatto , assumerebbe  l’aspetto di un’accusa continua  nei confronti di ciò che circonda il crimine. La verità è che:

 

                                                IL  CRIMINE

                                            NON NASCE MAI

                                                    ISOLATO

 

Questo vale anche per il suo contrario : con un filo non combini niente, ordinando parecchi fili , formi una trama , tessi un tappeto. Questa semplice verità comprensibile a tutti , applicata proprio all’atto del  lavoro d’intreccio , del mettere insieme le forme e i colori , si trasforma nel grande mistero matematico e mistico dei tappeti. 

 

Narrano che  da tempo esistono  i telai meccanici , ma i tappeti  realizzati con telaio manuale , rispondono sempre a determinati concetti religiosi.  Qui facciamo l’esempio di uno  :

 

MOHAMED E LA MASSA DELLA MATERIA CHE AUMENTA.

 

 

 

IL LIBRO STRAPPATO

 

Amico caro lettore,  procedendo con questo itinerario IN PROGRESS  , il cui incedere per immagini ricorda molto le fotografie dell’ AUTOSCATTO  , della cabina fotografica, a disposizione del pubblico, esposta da Franco Vaccari  alla Biennale di Venezia di tanti anni fa , siamo arrivati a Fiedor Dostojeskij , lo scritore  delle città duplicate , di cui si parla tanto , ma che non si trova mai! 

 Narrano che Victor Svloskij , il grande  erudito e critico d’arte, tenesse, proprio negli scaffali del suo ufficio prospiciente la Piazza Rossa a Mosca, proprio la raccolta  Racconti degli uomini ombra , con la descrizione delle città doppie  del Don-Po , dove cioè le città ed i villaggi della pianura padana  vennero riprodotti esattamente , con  i nomi e le abitudini .  Erano le immense terre che sono adiacenti ed ad Est alla  foce del Don . descrisse anche come venissero spostate le popolazioni: era la perenne offesa  ai grandi cavalieri che avevano risieduto  nella grande pianura italiana. Vi erano anche dei brani in italiano , perché pare che Dostojeskij vi avesse proprio abitato , e ciò spiegherebbe la grande fortuna dell’autore in Italia; Svloskij custodiva il libro con grande cura, ma ad un dato momento , trovò proprie le pagine di tale descrizioni mancanti , perché erano state strappate, e di  esse non risulta avere più notizia!  

Venivano anche descritti anche i sistemi genetici e di laboratori per la generazione di uomini e donne  su progetto preciso , sia con, che senza parto.  Tali sistemi pare che risalissero al cosiddetto  Pietro Il Grande , e che i genetisti Inglesi e Tedeschi tenessero successivamente  come inizio per i loro esperimenti : gli unici contrari pare fossero gli scienziati dell’Istituto DARWIN, che era anch’esso uno studio dello Stato Inglese il quale  provava una feroce avversione per tali sistemi che riteneva di barbarie.

Quale gesto più scellerato , nel campo artistico può essere paragonato a quello di strappare le pagine di un libro di un grande autore?   Ne ho,parlato anche nel mio racconto  Le memorie di un occhio magico.

Che cosa vi può essere di più eroico nell’arte che tentare i ricomporle? 

 

In questo scritto devo anche parlare della scomparsa e cambiamento di interi grandi testi dal corpo di un intero libro. Quindi di ristampe denigratorie , come ad esempio , la grande poesia   Contre la poesie personel  scritta da  Paul Verlaine  , ed anche il cambio tragico nel finale dell’opera lirica di Richard Wagner ne  Der Fliegende  Hollander . nella vera leggenda la  ragazza vola in cielo e diventa una stella indicatrice della rotta per gli amati naviganti . Ho, nella mia più che depredata biblioteca, molti volumi cui i testi sono stati cambiati!




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