CHECKPOINT POETRY
FRANCA BATTISTA
 

 

 

Dal libro SEROPIRICO (edizioni Tracce, 2014)

                                                                                     

 

 

Siero di brividi

 

Con trecce sobrie rigenero le linee flessuose

degli amenti e dei cirri carminio

le solitudini fragili di ligule appassite

e tasto il brusire ocra della terra dunosa

                       l’obliqua trascendenza dei declivi

                       le sagome fallaci di foschie

                       e tratteggio bisettrici roventi su s-picchi oscuri

                       incido fremiti rossi sullo stilobate eroso del pensiero

                                      modulo superfici con andamenti ludici

                                      seguo profili di sporangi

                                      in feritoie di lucciole su tragitti atri

                                      e configuro nel fango i calchi di chimere

 

Poi libero il crine al canto della brace

di fuochi che bisbigliano euforia

che bruciano le ali coartate

che librano il fumo di f-arnia avvampata

                    e trattengo calchi di alberi recisi

                    dentro scrigni di essenze coagulate

                    ri-muovo residui di cupezza

                    sul corame di ruggine del cielo

                                        e tasto il calore che smania sul piceo dei tizzoni

                                        che muta scalfitture del senso in intarsi d’estro

                                        brezza silente in frastuoni di scintille

                                        dentro bricchi di reperti obliati

 

E streccio legami e intreccio il rosso al nero

la frenesia del giallo al grigio del sopore

le spore delle ore a faglie di fragore

i ri-tratti del buio ai tratti della luce

                 e nell’arsiccio mi nutro di miraggi

                 di raggi rappresi in ciotole di maggio

                 e muto i rivoli oscuri dell’assenza

                 in siero di brividi ibridi e lucenti

                                     mentre si stemprano i sigilli delle voci

                                     e il silenzio si sfalda sulle labbra di rovere bruciata

                                     in ventilate spire di fiammelle

                                     affusolate in pinnacoli roventi

 

Tra scarmigliate ciocche e note di fuliggine s-fregiata

è risonanza magenta un afflato di fresie sul prato

melanconia il sibilo ventoso che dilania

e le avvisaglie struggenti del nulla che dilaga

                   e graffio le scorie dei barlumi

                   sulle cortecce gravide di cenere

                   per sostare al buiore di pulsioni ignote

                   a rabberciare piume nel frastaglio del volo

                                        e racimolo i dettagli

                                        di un crepuscolo in fuoco                 

                                        la rara spata d’aro nella bifora del vento sulla rupe

                                        e al tintinnio d’aromi in-cavo le parole.

 

 

 

Seropirico

 

Smusso le indomate trasparenze

nel brio dei riverberi scarlatti

mentre raddensa il flusso del vapore

su in-tagli di cortecce maculate

 

Irripetibili vezzi di fiammelle

trasudano essenze d’arso

sulle chiome dal frastaglio lirato

all’apice ondeggiante del querceto

 

In squarci gemmei d’indomite tempeste

il rosso avvampa posture di tralicci

boschi ventosi dal verde variegato

e tragitti di suono amplificato

 

È seropirico la grandine

che batte incandescenza

sui granuli terragni delle pietre

e su lacerti di vitree risonanze

 

E sfiamma la brezza e sfiora le di-stanze

s’insinua nei comignoli del fato

poi rotea in mulinelli di cenere

e sfuma nel fumo le presenze fatue.

 

 

 

Rosso

 

Non cercatemi dove il rosso sfuma

o nel brivido del vento che dilaga

 

ma nel soffio che arroventa afflati

sulle filacce di fiamme sgangherate

 

o nelle ampolle di cotto

nel cavo della brace

 

dentro arnie d’origini ancorate

a finitudine d’angoli smussati

 

nel bercio dei riflessi

sopra il nerume abraso

 

nel canto trainato dai fruscii

dentro equorei smerigli di volii

 

sulle elitre che aggirano corbezzoli

e s’adagiano su cespi d’elicriso

 

tra i cladodi del rusco e su siepaie

di rosacanina in bacche di tepore

 

o nel sibilo opaco della bruma

che tra i velami è estro-verso fuoco.

 

 

 

*  Franca Battista è nata a Fontana Liri (FR) dove vive ed opera nel campo delle arti visive, della didattica e della poesia. Si è formata artisticamente all’Accademia delle Belle Arti di Roma ed ha esposto in personali e collettive, realizzando opere pitto-grafiche, video-performance ed installazioni verbo-visive in cui prevalgono implicazioni antropologiche con riferimento specifico alla sua terra. Nell’ambito della didattica ha attivato laboratori per lo sviluppo della creatività grafica e linguistica e curato pubblicazioni di settore. Da anni si dedica alla poesia pubblicando le raccolte Cinigia (ed. Romberg, 1995); Arsura (ed. Tracce, 1999); Falene (ed. Dismisuratesti, 2000); Chiose sulla chiusa (ed. Tracce, 2003); Lacinie (ed. Tracce, 2004); Ninfa al rito (ed Fortino 2014); Seropirico (ed Tracce 2014); UpupAmica (ed Tracce 2014) e ricevendo prestigiosi riconoscimenti tra i quali: “Prometeo D’argento”, premio Presidente della Repubblica al concorso letterario “La donna si racconta”, Pesaro 1994; primo premio al concorso internazionale “Nuove scrittrici”, Pescara 1998; primo premio “Primavera Haiku”, Milano 1999; premio internazionale “Capoliveri Haiku”, Isola d’Elba 2010; premio internazionale “Capoliveri Haiku”, Isola d’Elba 2012; premio internazionale “Capoliveri Haiku”, Isola d’Elba, 2013. I suoi testi sono inseriti in numerose antologie tra cui: “Antologia della poesia femminile italiana” (ed. Tracce, 2006); “La montagna” (Ferrari editore, 2007); “Gli alberi” (Ferrari editore, 2008); “La parola che ricostruisce” ( ed. Tracce, 2009); “Flowers” (Ferrari editore, 2010); “Cuore di preda” (ed. CFR, 2012); “Haiku” (I quaderni del Lavatoio, 2012) “RaPPOEsia” (I quaderni del Lavatoio, 2012 ); “Cronache da Rapa Nui” (ed. CFR, 2013); “Haiku tra meridiani e paralleli” (Fusibilialibri, 2013); “Keffiyeh” intelligenze per la Pace (ed. CFR, 2014); “Umafeminità” (ed. Joker, 2014). Inoltre ha curato originali antologie con poeti nazionali e internazionali tra cui OliArti (ed. Fortino, 2012); Assoli (ed. Fortino, 2014). Ha partecipato ad eventi poetici tra cui: “Musicisti e poeti della terra del mito” (omaggio a Franca Battista), Conservatorio Licinio Refice, saggio di composizione (su testi di F. B.) docenti A. Di Pofi, A. Poce, Frosinone 2001; “Ecologia della poesia” Biblioteca Comunale, Cassino 2004; “FuocoEvento” Lavatoio contumaciale, Roma 2005;  Biblioteca Universitaria Alessandrina (Università la Sapienza), Roma 2006; Fondazione Mastroianni, Arpino 2006; “Leopardi’s Day”, Villa Celimontana, Roma 2006; “Radiobox” - voci e immagini dei poeti dell’archivio della Biblioteca Alessandrina (Università la Sapienza) 2006; “La poesia femminile italiana”, Saletta del Cenacolo in Parlamento, Roma 2008; “L’isola dei poeti”, Isola Tiberina Roma 2011; “Poesia visiva” Cosenza 2011; “La Poesiamanifesta”, L’Aquila 2012; “Giornata mondiale della poesia”, Pescara 2013.  

 

 

 

 

 




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