CHECKPOINT POETRY
MARINA PIZZI
 

 

 

Da Cantico di stasi, 2014

 

 

Dal basto all’addobbo lo stadio è vicino

Giacché se vedi l’occhio del mio stordire

È un morire fraterno per non soffrire

Né rendere nell’orto il cuore difficile

Quanto sferzare il fato di burrasca.

Intorno al maiale di morire

Eccede la bestemmia mia camorra

Ardua di bile. Tu resti in casa a guardare

Le piante, le lucertole sole che brillano

Al sole dove muore anche l’ultimo male.

Se dimentichi la burrasca del salario

È perché sei più povero di povero

Cristo Velato in stato di sterminio.

Ride l’aureola assassina questa bambina mitica

Con le radici in mano. Sta sottoterra l’aureola

Del tuo ristagno, questo fango che transita a sbafo

Sotto la camera della sposa fàtica.

Milione il passerotto che non ti guarda

E io ne muoio resina di grano.

 

 




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