Mea magistra mater
Marchi col
mestruo carne già schizzata,
su tutta la proprietà privata
priva di denti d’identità
rosicchi le cragne ossute
è favilla nella familissima te.
Rinsegni col
corpo a corpo
il corpo disincorporato
presso sotto il tuo occhio corporale
capitana di scheletrecalcitrante
è battaglia spietata
da spinosa ci spii
è spazio off illimits, le moi
attention aux
voyeurs.
-29 gradi d’interni
nessun ordine di contro controllo
ossi ben temperati
dal giudizio elementare
di perfettibilità ne resta un forfait
sempre fallimentare.
C’è un’installazione
di ossa
su tutto il tessuto familiare
sono un os sans langue
di gangli neppure una parola
mi ritratteggi a tua traccia semper maestra.
Mea mortem magistra mater, amen.
(2014)