CHECKPOINT POETRY
ROSSANA BUCCI –
ORONZO LIUZZI
 

 

 

B positivo

 

Tutti imparano a scrivere

in questa società selvatica

troppo solitaria

cominciando dalla “ A ”

e io invece ricomincio dalla “ B ”.

 

È la mia seconda meravigliosa vita

riempita d’aria fresca

acque limpide e di grazia

un miracolo intenso e profondo

è iniziata

quando ho compreso

che la prima era finita

una prima vita fasciata

da dolore da  abissi

da indescrivibili interne contestazioni..

 

Si apriva in me

un leggero spiraglio di luce.

Era fioca

la luce

debole priva di bellezza

e desideravo che mi inondasse

per rimanere.

 

La mia stupidità

la mia atavica ritrosia

segni di confusione

non mi aiutavano

nel cercare

il senso del mio cammino

il mio ritorno alla vita

dove tutto è unità

dove tutto è amore.

 

Questa volta

ero sicura e certa:

il respiro della luce

il suo ordine

l’eco di una emozione inaudita

mi doveva attraversare inondare.

 

Immediatamente

sono ritornata per ritrovare

con animo vivo e vagante

quella tremula e morbida fiammella

tranquilla speciale in luce

per una nuova e seconda vita.

 

Un grido distinto

è uscito dalla mia gola

un grido denso potente

privo di senno

e dentro di me

avrei anche pianto.

“Sei la luce libera e preziosa

perché

mi lasci andare

spaventata

nel deserto chiuso incerto

e non vuoi salvarmi?

 

Se ti doni

cosa hai da perdere?

Non voglio farti del male

di me ti puoi fidare.

Ogni tanto devo

rendere giustizia

Non sono certo pericolo io

capace

di distruggermi già

per conto mio”.

 

Lentamente

con sguardo dolce

e con il desiderio fermo di tornare

alla passione della vita

ho raccolto le mie forze

e in silenzio

sono entrata dirompente

nella tua mente

per sentire i tuoi poteri

la rotta della saggezza

il momento in cui tutto si trasforma

e fermamente ti ho raggiunto.

 

“Sei il padre

che non ho avuto dico

è il tuo sangue

avvolgente e intransigente

me lo conferma.

 

Per te

 

per te che diventi cosa nuova per sempre

ora comprendi cosa avevo dentro

accedi vicino con intendimento

nuovo

mi sono completamente annientata

e questa volta

non puoi abbandonarmi.

Certamente

non sarò io ad andare

dico”.

 

 

 

 

* Legenda

 

Poesia scritta a quattro mani:

con caratteri normali da Rossana Bucci

in corsivo da Oronzo Liuzzi

 




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