CHECKPOINT POETRY
CARLO BORDINI
 

 

 

I BAMBINI COLOMBIANI

 

 

Poemetto su economia.

L’importante è che tutto comincia nel 92, cioè  dalla caduta del muro di Berlino.

Il comunismo non ha funzionato, e il capitalismo che lo sostituì ancora meno. Dalla padella alla brace. Quindi la ybris.

In realtà comunismo e capitalismo furono due aspetti della stessa

faccenda: un aumento della produttività (scienza, ecc.) che fu utilizzato

da classi o caste dominanti (come quella dell’URSS) per un enorme aumento della propria ricchezza.

Furono due facce dello stesso fenomeno. Paradossale vero? Ma è proprio così.

Ci sono dati tecnici, spiegazioni tecniche, ma il fondo è questo.

E il terzo elemento, i paesi del Brics, ha la stessa tendenza. Cre=

scita basata su sfruttamenti spaventosi, arricchimenti enormi, differenze sociali enormi. In un certo

senso stanno facendo,

bruciando le tappe (sviluppo diseguale e combinato della /teoria della/ rivoluzione permanente)

quello che fece il capitalismo nell’800, basandosi sulla logica del profitto, e quello che

fece il comunismo nel 900, basandosi sull’inganno ideologico (i propositi di Marx erano giusti,

ma furono sfruttati per arricchire una casta oligarchica). Quindi

il processo è omogeneo. Ma non si va solo verso una società piramidale.

Si va verso la sua distruzione, l’autodistruzione. Chissà quanti

mondi sono finiti così. In questa massa di minerali e di gas roventi

che costituisce l’universo, chissà quante macchine desideranti biologiche ed organiche

hanno sperimentato l’insaziabilità della vita, prima come animali e poi come esseri pensanti.

[(MIT).] Lo disse già il MIT, in una previsione rimasta segreta. Questa è la nostra situazione. Che

la società umana sarebbe stata distrutta.

 

Personalmente io sono in una visione epicurea  (gli epicurei vissero

la nostra stessa crisi, la crisi e la caduta dell’impero romano):

chiudersi in un guscio. Fare delle piccole cose buone nel proprio piccolo ambito. Non soffrire. Accettare

che la vita è un passaggio. Vivere da soli le proprie piccole crudeltà. E anche, ogni tanto, delle piccole bontà. Tanto per risarcirsi, e anche per eliminare i sensi

di colpa: perché di colpa può essere: non aver creato un mondo armonioso, superiore al mondo fisico.

Di questo siamo responsabili noi umani e le altre forme pensanti avide che hanno vissuto

in altre parti dell’universo.

 

Alcuni bambini colombiani che furono in visita alla Nasa lasciarono un messaggio destinato ad essere diffuso nello spazio.

Il messaggio diceva:

 

                                                     ?Voi sognate?

 

                                                     ?Voi provate emozioni?

 

                                                     ?Vivete in pace?

 

                                                     ?Come comunicate?

 

                                                     ?Come siete? 

 

                                                     ?Com’è il vostro pianeta?

 

                                                     ?Come vi siete evoluti?

 

 

 

 




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