Anna Utopia Giordano, alla scoperta della poliedrica artista milanese

Anna Utopia Giordano è una giovane creativa, poetessa e performer. Milanese, si è laureata in Filosofia presso l’Università Statale del capoluogo lombardo con una tesi in Network Science. Inizialmente, finito il liceo, lavora come grafica e web designer. Oggi le sue attività artistiche spaziano attraverso più campi creativi, utilizzando diversi media specifici per ogni progetto. Nel suo portfolio ci sono opere di arte digitale, poesia, performance, intelligenza artificiale e produzione di video. La sua ricerca artistica esplora la linguistica e il suono ma anche la filosofia visiva.

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ZER0 | Pagina Facebook Anna Utopia Giordano -retididedalus.it

Arte e Intelligenza artificiale

E’ del 2023 l’illustrazione digitale ZER0, generata con l’Intelligenza artificiale e concepita per l’omonima composizione musicale di Leonardo Barilaro. Nel marzo dello scorso anno l’illustrazione e la melodia sono state lanciate nello spazio verso la Stazione Spaziale Internazionale come parte della missione di ricerca biomedica Maleth III, coordinata dal Prof. Joseph Borg presso l’Università di Malta. ZER0 e Maleth III erano a bordo della missione SpaceX CRS-27 (NASA e SpaceX). L’illustrazione e la composizione musicale sono poi state presentate durante un live streaming dalla Stazione Spaziale Internazionale l’11 aprile.

E’ stata concepita invece nel 2022 la serie ἐκγραφῆς, in cui l’artista ha utilizzato una delle sue poesie come elenco di istruzioni per un software di intelligenza artificiale che consente di creare immagini a partire da un testo. Il risultato è una sequenza di sette illustrazioni che sono state esposte a Piacenza durante il festival di arte contemporanea Fuori Visioni.

La serie Fissures en Abîme

Un concept simile è stato utilizzato nella serie Fissures en Abîme. Il suo obiettivo è quello di “disturbare” l’interpretazione degli strumenti di Intelligenza artificiale Text-to-Image impiegando come testo di istruzioni le “rapsodie”, composizioni poetiche della stessa Anna Utopia Giordano caratterizzate da un linguaggio criptico, esoterico e tecnico-scientifico. A queste si aggiungono parametri tecnici specifici progettati per mettere in difficoltà l’intelligenza artificiale. Il risultato sono immagini frammentate e oniriche, poi ancora rimaneggiate in post produzione dall’artista.

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Immagine | Pagina Facebook Anna Utopia Giordano -retididedalus.it

Poesia e arte visuale

Nel marzo 2021, Utopia ha pubblicato il suo primo album di poesia orale intitolato Fogli d’ombra, seguito dal video musicale Entelechia (o sul Senso del dovere) alla fine di luglio 2021. Le tre performance che uniscono parlato e musica, concepite dall’autrice come ibridi tra poesia e sceneggiatura, racchiudono suggestioni tratte da filosofia, letteratura e scienza, e intrecciano temi contemporanei con immagini classiche. Tre musicisti, selezionati dall’artista, hanno realizzato l’architettura sonora su cui poggiano i tre testi: Giuseppe Fiori, Leonardo Barilaro e Un Artista Minimalista. Il primo video musicale dell’album è Entelechia (o sul Senso del dovere), che trae ispirazione dalla tradizione degli spettacoli di suoni e luci. Il concept del video, in cui l’artista appare con il proprio corpo e la propria voce, è stato sviluppato e ideato da Anna Utopia Giordano e Carlo Alleva, designer e regista italiano a cui è stata affidata la regia e la progettazione di Entelechia.

Ad un periodo precedente nella ricerca espressiva dell’artista risalgono le serie di sensibilizzazione “My Social Generation”, “Venus”, “PopBottles” e “#BornToBeVirtual”: quest’ultima in particolare si sofferma sulla pratica sempre più diffusa di condividere attraverso i social network informazioni strettamente personali.

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