CHECKPOINT POETRY
GIADA PRIMAVERA
 

 

 

da Immutabito

 

 

XXXIX

 

Nere le nari

portavasi fondi

sul tavolo

della sua fronte ‒ ma

nego ogni 

relazione

con gli 

ancillari

siunistemi del 

su,

sopracciglia curve 

di castagno flesso

e

nessuno c’è

dentro

quando busso.

Il silenzio

risponde

motosceni

di

palpebra che

Egliartista

non registra

eppur ti ci 

riconosco:

nevrosi

chissaquandomai,

ingegnere nel

sotto.

Occhichina

quegli occhi

chini

di polle pupille

pulle di quanto

non è scritto.

 

 

XXXX

 

Nel bivio

dell’auricolo,

la scena

non è tutto

o forse non.

C’è un abbuiato

abbaio

memotritte

lapisaroma

com’era piccia

la sedia

dell’asilo

ansa glabellare

dubbio che

scava rimpianto

strada stride e

se non lo disegni,

Egliartista,

ella 

sembra più

giovane,

ma togliere

dolore

non rende

sangue.

Il  mai è forte.

 

 

XXXXI

 

La sciocca

cioccanta

che le scende

a sinistra

è scherzo

per le 

parole

che non hai

sentito

e che perciò

t’hanno salvato.

Se solariga

labbrasciutte

oltre misura

lente con

imbarazzo

chiuso sine

guancia,

pierrot

di melanconica

risorsa

han

bevuto

il succo

di Leonora

al naso adunco,

non si nota che

tu sembri

vergine e riarso.

 

 

XXXXII

 

Zampa mano

licaone quanto

hai finto voluto

stringendo:

ma io ti ho visto

declinare al 

rosso

e poi mancare

ogni volta

dentro il veloce

feto in lacrimar

la goccia.

 

 

XXXXIII

 

Egliartista

la donna la fai

piana?

Non colli e

punte di puppe

navingandonde

d’oggi

e

poi, dulce

tondo latte,

dulce lattiginare

nelle coppe dei

colli che non sai.

Sdraiato

cincischia punte

e non lo dice.

E se linei

triangolo

la vulva,

copri

polpaspetto

dell’ics:

rosa prugna

cripta secreti i

liquori

del tumulto falso

vero

che Egliartista

non coglie sotto

la vestasciutta.

Tratto sfratto il

ritratto nel segno

del son.

Sinenon,

sinesemper

Egliartista

del non.

 

 

 

 

*  Giornalista pubblicista (“Corriere della sera”, “Corriere di Firenze”, “Vogue Italia”, “Marie Claire Maison”, “Flash Art”, “GQ”, “Maxim”), Giada Primavera ha svolto attività cine-foto-giornalistiche per l’Università privata romana “Quasar”, in collaborazione con Tor Vergata. Dopo alcune esperienze poetico-teatrali, scelta da Domenico de Martino ha fatto parte del gruppo “Stanzevolute”, dopo precedenti esperienze poetico-teatrali. Ha pubblicato per Morgana edizioni fino al 2011 e interpretato i propri scritti a Firenze al Museo Marino Marini, al Caffè Le Murate, al Punto Einaudi e presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università.

 

 

 




Scarica in formato pdf  


 
Sommario
Checkpoint Poetry

Il contatore dei visitatori Shiny Stat è attivo da dicembre 2006