CHECKPOINT POETRY
FRANCESCA FARINA
 

 

 

Dalla plaquette Luoghi.

 

 

CIELI

 

                                                          (Per Claudio Granaroli, Artista)

 

 

Il cielo di Giotto – cobalto e dolore distillato

Il cielo del Beato Angelico – sussurro di madonne e angeli alati

Il cielo di Andrea del Castagno – tempesta e lutto

Il cielo di Piero della Francesca – velluto strappato

Il cielo di Botticelli – acqua che scorre e angoscia

Il cielo del Perugino – opale d’Oriente e sorriso

Il cielo del Mantegna – respiro del sole

Il cielo del Bellini – nostalgia del Paradiso e della porpora,

mare devastato

 

Il cielo di Raffaello – smeraldo opaco

Il cielo del Caravaggio – oscuro orrore

Il cielo del Canaletto – seta, farfalle e rose di languore

Il cielo di Turner – oro puro nello sfarzo del crepuscolo

Il cielo di Poussin – lapislazzuli e vento irato

Il cielo di Lorraine – foschia di giada e pianto

Il cielo di Vermeer – malinconia di raso

Il cielo di Monet – ninfee e rugiada

Il cielo di Savinio – Olimpo divino

Il cielo di Scipione – lussuria e sangue

 

Tutti riassunti nel cielo della tua storia

Unico, senza tempo, in tutta la sua gloria.

 

 

 

dio d’acqua

 

 

Tu nell’acqua, le nebbie

Con un Dio nascosto che esplode

In mille, mille soli

Io qua nella luce

Lama lancinante, coltello di morte

Tu nel riverbero dell’acqua

La pioggia e brume, caligini

Infinite, dilatate gocce, nebbie

Nel gelo, nel cristallo dell’alba

Nel ghiaccio dei morti

I Navigli nascosti alle radici

Di Milano, Mediolanum…

 

“Là la Pianura vasta e sì tonante

D’affaccendati arnesi gramolanti

E chicchi e carni e sangui i più diversi

E qui, qui un Piano d’azzurro rivestito

E verde, sì verde come fieno

Quand’è maggio, e più oltre il Tirreno

Morbido ed ansante…”

 

Altri sensi non so che questo inverno;

altra vita non ho che questo inferno.

 

 

 

I MORTI

 

 

Segnati dalla cenere dei morti

Battezzati dalla polvere delle ossa

Sparsa sui litorali, sulle pianure

Come pioggia sulle acque

Sui canali del Nord…

Il pulviscolo dei morti

Delle bocche, dei respiri, dei capelli…

Pupille scrosciate come neve

Nell’erba di gelo

Denti disseminati nel fango…

I cavalli, le criniere alate

Le lacrime nelle nebbie del Nord…

Pascolavano sul sangue

Bevevano occhi, piaghe

Voci, sulle dighe del Nord…

Il rombo dei flutti sui bastioni

Il gelo delle albe

La fame delle notti

L’angelo atterrato, spento…

E le ciglia, le mani, le unghie?

Quali strade presero?

E le parole articolate dalle lingue

E le lingue, i palati?

I fiati? Che fu dei fiati?

 

 

 

VITA

 

 

Nella gloria del giorno e della vita,

 

Nella pausa del pranzo, differita

 

Per un quid la morte, la partita

 

Ancora da giocare, con l’ardita

 

 

Ultima chance, non scansi la salita,

 

Tutta la fai, col fiato che s’impicca

 

Alla tua gola, sabbia tra le dita,

 

Che s’impiglia, e tu cacciala, stropiccia

 

 

L’uno con l’altro i polpastrelli, dica

 

Adesso il Sole, che t’invita

 

A godere del cielo, la sconfitta

 

 

Si allontana un istante, la pulita

 

Tua anima si innalza: impazzita,

 

Una volta volava, adesso slitta.

 

 

 

 

*  Francesca Farina, poeta, scrittrice e critico letterario, è nata in Sardegna, ha studiato a Siena e vive a Roma, dove si è laureata in Lettere Moderne. In qualità di critico letterario, collabora dal 1986 alla rivista accademica “Esperienze letterarie” e ha pubblicato tre libri di poesie: “Fràmas”, Angelo Mastria Service, 1998; “Metamorphòseon”, Editori Associati, 2008; “Tragoedìa”, Editrice Zona, 2009, e tre plaquette: “Fleurs”, “Lai” e “Sonetti estremi” con l’Editore Artista Claudio Granaroli. Ha scritto il romanzo “Casa di morti”, tre sceneggiature e centinaia di articoli di letteratura. Ha vinto ed è stata segnalata in diversi premi. È presente con le sue poesie in varie antologie. Nel 2009 ha vinto il “Premio Nazionale per il Sonetto Renato Fucini”. Nel 2012 ha vinto, insieme ad altre cinque note poete, il “Premio di Poesia Franco Cavallo”. Organizza mensilmente letture poetiche con il gruppo “Maratona dei poeti” e annualmente il “Leopardi’s day”, in omaggio a Giacomo Leopardi.

Ogni estate, in collaborazione con Roberto Piperno e Filippo Bettini, coordina le serate poetiche “L’Isola dei Poeti” presso l’Isola Tiberina, a Roma, nell’ambito della manifestazione annuale “L’Isola del Cinema”, diretta da Giorgio Ginori.

Attualmente cura il blog di poesie e critica letteraria www.poeticontemporanei.blogspot.com e sta preparando tre raccolte poetiche per tre diversi editori. Può essere contattata all’indirizzo mail rosafrancesca.farina@fastwebnet.it

 

 

 




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