Dalla
plaquette Luoghi.
CIELI
(Per Claudio Granaroli,
Artista)
Il
cielo di Giotto – cobalto e dolore distillato
Il
cielo del Beato Angelico – sussurro di madonne e angeli alati
Il
cielo di Andrea del Castagno – tempesta e lutto
Il
cielo di Piero della Francesca – velluto strappato
Il
cielo di Botticelli – acqua che scorre e angoscia
Il
cielo del Perugino – opale d’Oriente e sorriso
Il
cielo del Mantegna – respiro del sole
Il
cielo del Bellini – nostalgia del Paradiso e della porpora,
mare devastato
Il
cielo di Raffaello – smeraldo opaco
Il
cielo del Caravaggio – oscuro orrore
Il
cielo del Canaletto – seta, farfalle e rose di languore
Il
cielo di Turner – oro puro nello sfarzo del crepuscolo
Il
cielo di Poussin – lapislazzuli e vento irato
Il
cielo di Lorraine – foschia di giada e pianto
Il
cielo di Vermeer – malinconia di raso
Il
cielo di Monet – ninfee e rugiada
Il
cielo di Savinio – Olimpo divino
Il
cielo di Scipione – lussuria e sangue
Tutti
riassunti nel cielo della tua storia
Unico,
senza tempo, in tutta la
sua gloria.
dio d’acqua
Tu
nell’acqua, le nebbie
Con
un Dio nascosto che esplode
In
mille, mille soli
Io
qua nella luce
Lama
lancinante, coltello di morte
Tu
nel riverbero dell’acqua
La pioggia e
brume, caligini
Infinite,
dilatate gocce, nebbie
Nel
gelo, nel cristallo dell’alba
Nel
ghiaccio dei morti
I
Navigli nascosti alle radici
Di
Milano, Mediolanum…
“Là
la Pianura sì
vasta e sì tonante
D’affaccendati
arnesi gramolanti
E
chicchi e carni e sangui i più diversi
E
qui, qui un Piano d’azzurro rivestito
E verde, sì verde come fieno
Quand’è maggio, e più oltre il Tirreno
Morbido
ed ansante…”
Altri
sensi non so che questo inverno;
altra
vita non ho che questo inferno.
I MORTI
Segnati dalla cenere
dei morti
Battezzati dalla
polvere delle ossa
Sparsa sui litorali,
sulle pianure
Come pioggia sulle
acque
Sui canali del Nord…
Il pulviscolo dei morti
Delle bocche, dei
respiri, dei capelli…
Pupille scrosciate come
neve
Nell’erba di gelo
Denti disseminati nel
fango…
I cavalli, le criniere
alate
Le lacrime nelle nebbie
del Nord…
Pascolavano sul sangue
Bevevano occhi, piaghe
Voci, sulle dighe del
Nord…
Il rombo dei flutti sui
bastioni
Il gelo delle albe
La fame delle
notti
L’angelo atterrato,
spento…
E le ciglia, le mani,
le unghie?
Quali strade presero?
E le parole articolate
dalle lingue
E le lingue, i palati?
I fiati? Che fu dei
fiati?
VITA
Nella gloria del giorno e della vita,
Nella pausa del pranzo, differita
Per un quid la morte, la partita
Ancora da giocare, con l’ardita
Ultima chance, non scansi la salita,
Tutta la fai, col fiato che s’impicca
Alla tua gola, sabbia tra le dita,
Che s’impiglia, e tu cacciala, stropiccia
L’uno con l’altro i polpastrelli, dica
Adesso il Sole, che t’invita
A godere del cielo, la sconfitta
Si allontana un istante, la pulita
Tua anima si innalza: impazzita,
Una volta volava, adesso slitta.
* Francesca Farina, poeta,
scrittrice e critico letterario, è nata in Sardegna, ha studiato a Siena e vive
a Roma, dove si è laureata in Lettere Moderne. In qualità di critico
letterario, collabora dal 1986 alla rivista accademica “Esperienze letterarie”
e ha pubblicato tre libri di poesie: “Fràmas”, Angelo
Mastria Service, 1998; “Metamorphòseon”,
Editori Associati, 2008; “Tragoedìa”, Editrice Zona,
2009, e tre plaquette: “Fleurs”, “Lai” e “Sonetti
estremi” con l’Editore Artista Claudio Granaroli. Ha
scritto il romanzo “Casa di morti”, tre sceneggiature e centinaia di articoli
di letteratura. Ha vinto ed è stata segnalata in diversi premi. È presente con
le sue poesie in varie antologie. Nel 2009 ha vinto il “Premio Nazionale per il
Sonetto Renato Fucini”. Nel 2012
ha vinto, insieme ad altre cinque note poete, il “Premio di Poesia Franco Cavallo”. Organizza
mensilmente letture poetiche con il gruppo “Maratona dei poeti” e annualmente
il “Leopardi’s day”, in
omaggio a Giacomo Leopardi.
Ogni estate, in collaborazione con Roberto Piperno e Filippo Bettini, coordina le serate poetiche “L’Isola dei Poeti”
presso l’Isola Tiberina, a Roma, nell’ambito della manifestazione annuale
“L’Isola del Cinema”, diretta da Giorgio Ginori.
Attualmente cura il blog di poesie e critica letteraria www.poeticontemporanei.blogspot.com e sta preparando tre raccolte poetiche per tre diversi editori.
Può essere contattata all’indirizzo mail rosafrancesca.farina@fastwebnet.it