> Dall’audio-libro AJENK
(Transeuropa edizioni,
Collana: Inaudita, 2011, pp. 40, €
12, 50)
1) Ku Ku – 2’23” (J. Prifti – Acchiappashpirt) [ ascolta il file mp3 ]
2) Non voglio partorire un corpo di plastica – 1’09”
(J. Prifti) [ ascolta il file mp3 ]
3) Jaliss –
1’48” (J. Prifti – J A) [ ascolta il file mp3 ]
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Ajenk è una ricerca
sull’ambiguità della parola rimescolata nel bilinguismo dell’autrice, ma anche
dall’insistente ritmicità sonora che rende la dinamica linguistica sfuggente,
effimera. Come il battito delle ciglia.
Il primo capitolo raccoglie prose poetiche; il secondo è
composto di poesie in lingua con traduzione a fronte a cura di Dafina Prifti. L’ultimo capitolo
raccoglie poesie sparse.
Le illustrazioni di Massimiliano Amati (in arte Re delle
Aringhe) introducono e interrompono il fluire dei testi. La prefazione è
a cura di Maria Grazia Calandrone.
Jonida Prifti,
poetessa, performer e studiosa di letteratura contemporanea. A partire dal 2004
suoi versi sono apparsi in varie riviste e antologie. Nel 2008 ha pubblicato
una plaquette, assieme a Cosimo Budetta, intitolata çengel, edizione a cura del laboratorio opopogo.
IL CD ALLEGATO
Due progetti sonoro/poetici: Acchiappashpirt
e J A.
In Acchiappashpirt (Jonida Prifti e il musicista SDT)
il tema è la comunicazione verbale come tramite per il paranormale, in una
interminabile lotta senza esito per la supremazia tra strumento musicale e
voce, in cui l’uno modifica, altera e comanda l’altro per far emergere l’utopia
del controllo e l’impossibilità della definizione fissa.
Nel progetto J A (Jonida Prifti e la musicista Andrea Noce), il testo viene
trascinato in un processo di maturazione vitale attraverso una placenta sonora
onirica.
L’aspetto grafico/illustrativo del cd è a cura di
Massimiliano Amati (in arte Re delle Aringhe).
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