INTERVISTE
GLI ARTISTI E IL WEB
Video-interviste
sulla mutazione
antropo-tecnologica


  
Un progetto di indagine documentaristica sui cambiamenti indotti dalla Rete nell’ambito dell’attività creativa largamente intesa. Da svolgere attraverso una serie di colloqui con varî protagonisti della ricerca artistica e da incominciare a ‘postare’ online. Si incomincia con il direttore delle Reti di Dedalus, Marco Palladini, che riflette sui temi che sono stati al centro del recente convegno “Letteratronica”.
  



  

di Iolanda La Carrubba

 

 

Oggi in un mondo fatto per i media dove per alcuni deliranti casi notizia può significare anti-cultura e cultura può significare gossip, si cerca un luogo vergine o quanto meno inalterato per poterci instaurare un discorso fatto di ricerca, passione, attualità ed ovviamente espressione artistica.

Dopo un’attenta analisi sul campo si è trovato un humus fertile in un contesto non del tutto inesplorato; il web ha facoltà di ospitare oltre a situazioni logorroiche anche un’interessante circuito culturale fatto non solo di singoli ma di insiemi elettivi.

Dunque articoli, interviste, reportage e documentari si evolvono avendo anche origini antiche tanto quanto l’invenzione del cinema, infatti il primo documentario costituito da un migliaio di vedute in movimento della durata di circa un minuto, conservato ancora oggi nel Museo Albert Kahn di Parigi, fu realizzato tra il 1909 e il 1919.

Da quel lontano giorno è stata percorsa una lunga e tortuosa strada che in qualche modo ha ribaltato la logicità di fare documentari, nascono infatti alcuni filoni dello stesso linguaggio ma con destini distanti tra loro. Scientifico, naturalistico, visionario, sperimentale, del documentario ne sono stati prodotti diversi senza mai però averne abbastanza, in Italia sui canali nazionali possiamo vantarne una qualità pregiata che ha la dote di colpire la curiosità compattandola nell’approfondimento della tematica.





Madi Boyd, Senza titolo, 2011


Da questo nasce una nuova e personale ricerca documentaristica e testimoniale al tempo stesso; grazie ad una serie di video-interviste, si analizzerà una “connettività” di singoli che appunto trasmutano in insiemi nel mondo virtuale.

Esperienze, linguaggi, comunicazioni, espressioni, nel web tutto sembra essere diverso e possibile, si ha a disposizione un luogo dove mai prima si sarebbe pensato di poter costruire qualcosa di tangibile, il luogo della fantasia che solo nella pittura forse si era arrivati a concepire come forma di nuova realtà di cui Bosch possedeva già un complicato e promettente passepartout.

 

Molte sono le domande che possono nascere a primo impatto entrando in questo “mondo altro”,  tra le quali: per un’artista ad esempio cosa è cambiato nel suo di mondo, nel suo privato, nella sua arte, nella sua fantasia quella di bambino? Con questo progetto delle video-interviste si vuole rispondere a queste ed altre domande cercando tramite esse, tramite le testimonianze dirette dei protagonisti, di unire il rocambolesco passato con un futuro dalla dinastia barocca.

 

 

>   Ecco di seguito il link della prima video-intervista fatta a Marco Palladini, direttore delle Reti di Dedalus sui temi del convegno Letteratronica, svoltosi lo scorso marzo.

 

 http://www.youtube.com/watch?v=D7YWVB0qfVI&feature=mfu_in_order&list=UL

 




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