Quale
Cambiamento?
Si sgretola la luce quando alla sera cambia
lo sguardo si
moltiplica quando risorge l’alba
ogni innovazione non si appiattisca al ritmo
del cambio
della macchina che si ripete eguale
conservando il dominio della marcia scelta
che celato controlla la voce delle tv serali
il valore dei
BOT nazionali
il silenzio di una generazione nuova senza vele
esploda invece la lava
dal nascosto calore di imprevedibili colli
costruendo più in alto una nuova pianura
di nuovi incontri liberi e solidali.
è
un tempo di cambiamenti apparenti
che lasciano immutato l’odio per il diverso
il piacere di guardare dal tetto della torre
che cela l’oro appilato
per conquistare più spazi.
Ancora surgelata rimane la solitudine antica
incisa dalle persecuzioni in nome delle razze
e dalle guerre con armi più distruttive.
Così la costante crescita dei consumi
e delle tecniche
per costruire la modernità
rasano le foreste del respiro
affogano gli orsi bianchi nei ghiacci sgocciolati
crescono le dimensioni di tante gabbie
per trattenere i passi di chi cammina ancora in
libertà.
Alla svolta di questi cambiamenti mi affaccio
nel cortile condominiale ricolmo di rifiuti
irridenti agli alberi da frutta e ricordo
il pensiero già tracciato in lettere d’arcobaleno
“La vita è cambiamento
Il cambiamento è vita”
* Scritta per “100 Thousand
poets for change” e letta al Ponte della Musica (Roma), il 24 / 9 / 2011.