Mi ricordo Sarah Bernhardt
Mi lasci a lato. Busta in carta
fra lo sgoro delle strade. Della
bacca
resta l’epicarpo.
Cadeva allora, fra noi, la posa da
teatro,
io in costume da scena
logoro mi tenevo
stretta i costumi che mi offrivi:
ch’altro non potevo.
Suggerivi rime, e fole, e ruoli,
oppure cancellavi l’atto
a mano alzata.
E io accetterò silente il verdetto
d’una sola astante.
Metterò nello zaino
il rimanente degli ingranaggi, la
biacca spessa,
la parrucca. Li butterò
nel secchio
e da lì correranno al nulla. Mi
dirò che ho giocato
la tragedia.
E mi sembrerà tremendo, strano, poi
normale,
vederti (come ora)
a binocolo rovesciato.
declinazione casuale
Avessi letto meglio,
fra le pieghe dei casi
il cuneiforme tratto della Sibilla…
Ma ero presbite,
o forse sorda,
Ulisside penosa
senza picciol compagnia o Circe
bella.
Nel frigo manca il loto
(troppo alto il ripiano del
mercato)
e non c’è elleboro nero
che senno renda alla creatura.
Le dita restano serrate nella
spola,
la conocchia (mia memoria)
si fa tenaglia che morde alla
caviglia…
Mi sfumo allora,
ma senza l’eroismo
di un Mishima:
mi sfoco, semmai,
col pacchetto di Marlboro
sulla sedia di cucina.
polita pomice
Facessi parte del giorno che
m’incarna e non dell’inquietarsi
della grinza, fossi pietra
al sole che si scalda,
sormontante i pilastri della sorte…
E invece sono anaglittico
intaglio
sul filo della pianta:
le bocche aperte dei parassiti
sgranocchiano la notte
(li sento) le corde dei tendini,
i cardini delle porte.
Mi aggrappo ogni tanto,
al ramo che sembra sollevarsi…
ma non scaglia lontano e
torno a sbattere per terra:
e più duro è l’impiantito,
e più rovinoso il ciglio,
e più dolente l’osso.
Mi sgretolo e macchio
l’acino che sbuca dalla cesta.
Pulisco in fretta il fallo
(che nessuno sappia)
con la pomice che resta.
*
I testi sono risultati
finalisti del concorso Poesia di Strada XII
edizione (www.licenzepoetiche.it)
** Eleonora
Pinzuti è dottore di ricerca in Italianistica e si occupa di teoria della
letteratura, women’s studies e gender studies. Fra le sue ultime pubblicazioni
scientifiche si segnala il volume di atti Bestiari di genere, a
cura di Ernestina Pellegrini e Eleonora Pinzuti, Firenze, Sef, 2008; La novella di Alatiel. Esempi di critica di
genere, «Filologia e Critica», a. XXXIII, 2008. Come poeta è presente in
varie riviste e miscellanee ed è stata selezionata per la XI Biennale dei
Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Ha recentemente pubblicato una
silloge poetica dal titolo Game of
Society (in Pro-testo, Fara
Edizioni, Rimini, 2009) e un suo testo (Poi)
è presente in Logos IV, Perrone,
Roma, 2009. Per una biobibliografia completa dei suoi lavori poetici e
scientifici e per eventuali contatti www.eleonorapinzuti.info
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