3 epigrammi per il gioco del sesso
1 ─ Preservazioni
Quando l’avete
fatto, Benedetto,
con donna o uomo
o con altro voi stesso,
v’è piaciuto di
farlo in modo non protetto?
Ma voi vi
proteggeva, santità,
la santa
proclamata castità.
2 ─ Transazioni
Non m’eri mai
piaciuto, governator del Lazio.
Guittattore con
faccia d’avvizzito ragazzo
sbandieravi quel
nome di feroce marrazzo,
e in sospetto
mettevi di non essere tu
altro che un
servo lezzo gran testa di palazzo.
Piaciuto m’eri
mai, ma mai avrei creduto
che una sì gran
menzogna fossi davvero tu:
se amavi certe
unioni la neve e le ragazze
dotate di un bel
pacco adatto a tue virtù
non era mamma
Rai per tali transazioni
il luogo più
adeguato ad esser chi sei tu?
3 ─ Prestazioni
Han dovuto
pagare per un’ora di sesso:
per te, il più
potente e ricco del reame
re di
televendite e mastro di menzogna:
per quello più
veniale di italici peccati
sborsaron mille
carte a sedare tue brame.
Tu che iniziasti
il ciclo prestando e riciclando
(e questa è la
primiera tua massima vergogna)
i soldi delle
mafie lezzi e insanguinati,
tu che fosti fra
i primi a tessere le trame
di logge
arcisegrete ed eversivi piani,
decrepito
narciso che cerchi il tuo riflesso
in ogni mal
incontro di vita e di possesso
specchiati in
una fogna e troverai te stesso.